La partita più giocata in Serie A, 180 incontri che testimoniano la grandezza delle due squadre ancora una volta l’ha vinta la vecchia signora. Sarà l’aria di San Siro, ma Allegri non ha sbagliato una mossa è ha vinto di cortomuso. Ha schierato una formazione sorprendente. Dentro Soule, Gatti, De Ciglio, fuori l’acciaccato Di Maria, Bonucci e Cuadrado, con Chiesa in panchina. I nomi dell’Inter di Inzaghi sono più altisonanti, la differenza in questi casi è arrivata dalla panchina. L’allenatore di Livorno è un artista, ironico e spensierato. Ha vinto tanto in carriera e sta facendo un campionato regolare, indipendentemente da quello che la corte federale ha tolto. La Juventus è seconda con merito. Gioca da provinciale, si difende e riparte. C’è grinta e qualche giocata. I migliori o sono infortunati o fuori forma. L’ha decisa Kostic l’unico tiro in porta del primo tempo. La beneamata è partita meglio. Uno scatenato Barella, sempre più nervoso, ha sfiorato la rete dopo pochi minuti, e lo ha salvato un altro sempre su Kostic. La rete del serbo ha innervosito tutto l’ambiente nerazzurro. Inzaghi non è stato capace a trasmettere la giusta tranquillità. La partita è finita in guerriglia. Espulso D’Ambrosio, ammoniti i soliti isterici giocatori. Non hanno accettato la sconfitta. Tutto per via del Var. Le immagini sembrano chiare, non sono a colori ma sembrano sempre in bianconero. Rabiot sembra, sembrerebbe che abbia toccato la palla con il braccio, e da quell’azione è nata l’azione è nato il vantaggio juventino. Effetto ottico, le polemiche in questa partita storicamente ci sono sempre state. In questo incontro la Var sembrava che avesse celato ogni dubbio. Invece ancora ruggini, scintille. Il calcio non sembra più credibile. Allegri parla bene: “per attaccare la Juventus tutti parlano, quando subisce, vedi contro la Salernitana,tutti zitti. Mediaticamente numero 1. Sul campo è secondo, nulla da dire. La classifica sembra che aspetti la vecchia signora. Tutti la vogliono in Champions, senza tanti se e tanti ma. La vittoria è meritata. Certo l’episodio, anche visto, rivisto alimenta molti dubbi. Ma alla fine conta il risultato, ed è quello che dicono sempre i tifosi. La classifica, quella che viene pubblicata dalla Lega dice che la Juventus è a -7 dal quarto posto. Quello che non dovrebbe succedere sono le immagini conclusive. Risse, spintoni non sono da campioni. Sono da derby, ma questo è quello di Italia. Uno spot per far crescere i diritti televisivi, alla fine poco calcio e più calci,questo è livello del calcio italiano, dopo di tutto sono stati bucati 2 mondiali di fila.
A cura di Marco Foianesi