Giornata di conferenza stampa per Eusebio Di Francesco. Il tecnico della Roma ha parlato ai giornalisti in vista della sfida di Champions League contro il Real Madrid che vale il primato del girone."A Udine è mancata la determinazione e la voglia di vincere le partite con più cattiveria, cosa che però non si compra al supermercato. Avevamo preparato la gara come fosse quella più importante di questo trittico, perdere mi ha dato davvero grande fastidio", ha dichiarato il tecnico che, sul Real Madrid, non ha dubbi: "E' molto simile a quello precedente come movimenti e caratteristiche. Rispetto all'andata cambia l'aspetto psicologico, allora venivano da un ottimo momento. Ora è tutto diverso. In campo ci saranno due squadre malate. Sarà una partita ad armi pari, anche se loro sono campioni d'Europa. Dovremo raddoppiare gli sforzi per uscire da questo momento di difficoltà, come già successo in passato".
Di Francesco in conferenza parla anche di sorprese e, alla domanda circa il suo futuro, il suo pensiero è netto: "Ho sempre sentito da parte della società grande fiducia. Chiaro che il calcio è il calcio, questo lo so. Io sono però lo stesso allenatore che ha portato questa squadra ad essere aggressiva e cattiva nella metà campo avversaria. A volte in questo manchiamo, evidentemente anche io devo raddoppiare gli sforzi, fare di più. Ma l'esame di coscienza me lo faccio tutti i giorni". Ed allora il tecnico per domani sera promette massimo impegno: "Verranno in 65mila tifosi, se sono arrabbiati hanno ragione, lo siamo anche noi. Ma se un tifoso mi parla di formazione o di scelte mi incavolo, la gente da noi deve pretendere impegno e serietà".