L’edizione 2019 della 5 Mulini resterà nel ricordo degli atleti e degli spettatori, per la situazione climatica, ovvero la corsa si disputò sotto la neve con freddo siberiano. Non accadeva da almeno due decenni e gli stessi abitanti di S: Vittore Olona non ricordavano in che data si fosse svolta con la neve la precedente edizione. Gli storici assicurano che il 22 gennaio 1933, ovvero alla prima edizione i prati erano innevati e che vinse Mario Fiocchi. Domenica, 26 gennaio, le previsioni annunciano sole e temperatura gradevole per i partenti dal Campo Sportivo di Via Roma, in occasione dell’88° edizione del cross più longevo d’Italia. Per la cronaca, lo scorso anno, tra gli uomini si impose Jairis Birech, il keniano già primo nel 2016, abile a beffare sul traguardo l’ugandese Albert Chemutai, ora ventenne, mentre tra le donne vinse nettamente Yavi , nata in Kenya nel 1999, con passaporto e ingaggio del Bahrain, che dopo aver fatto stancare lungo i 6 km, l‘etiope Anbesa e la kenyana Kite, negli ultimi 200 metri, le sfilò per tagliare solitaria il traguardo. Quarta, la speranza azzurra Nadia Battocletti (classe 2001) figlia d’arte che sta diminuendo anno dopo anno, il distacco dalle africane e sarà presente anche domenica per farci sognare. Purtroppo a riportarci sull’erba e sulla terra, ci dovrebbero pensare la stessa Yavi, iscritta col numero 1, oltre alle giovani Tariku (Etiopia) e Jerono (Kenya) partite a mille nei cross di fine 2019 e destinate a fare corsa di testa. Sarà ancora festa africana? L’interrogativo non sembra avere troppe alternative, considerando che i pronostici sono orientati sull’etiope Tadese Worku, 18 anni appena compiuti, fenomeno del momento, reduce dalla doppia vittoria in Spagna a Elgoibar e Siviglia, inserite nel circuito delle World Athletics, oltre ai due kenyani Kavesa Muema e Kipkemboi Bett, new entry nel panorama mondiale del cross, come di Oscar Chelimo dell’Uganda e dell’esperto Thierry Ndikumenayo, classe 1997, reduce dal successo del Cross d Alcobendas (Madrid). Gli azzurri si presentano con Yeman Crippa, infaticabile e tenace, alla ricerca di quel podio che manca all’Italia dal 2005, quando l’oro della maratona olimpica 2004 ad Atene, seppe conquistare dietro a Saeed del Qatar e Kiprop dell’Uganda che si era imposto l’anno prima. Ce la farà questo ragazzino di 23 anni, nato in Etiopia ma italiano al 100%?
Nella presentazione svoltasi nella Sala Conferenze del Centro Servizi Bezzi di Banco BPM a Milano, la nuova sindaca di S. Vittore Olona, Daniela Maria Rossi, ha assicurato che il comune seguirà la linea della collega uscente Marilena Vercesi, sentendosi onorata di sostenere la 5 Mulini, una grande ricchezza d’immagine e di storia, per la cittadina al confine tra Milano e Varese. Presenti anche due glorie della corsa campestre quali Paola Pigni e Nadia Dandolo, per ricordare che l’edizione femminile festeggia il mezzo secolo di vita e l’augurio è che raddoppi senza ostacoli insuperabili. Tra gli spettatori molti studenti dell’IRIS "Stanislao" di Rho, che hanno creato il “restyling” del logo per la 25^ edizione della Cinque Mulini Studentesca, talmente bello che diverrà il logo anche in futuro. La Rai trasmetterà l’evento (femminile e maschile) dalle 12,05 alle 13.30.
Tra i nomi delle aziende che da anni sostengono come sponsor l’evento, va ricordata la “DF Sport Specialist” di Sergio Longoni, operatore brianzolo di Barzanò (Lecco), da decenni titolare della catena di grandi negozi tra Lombardia e Svizzera, specializzati in abbigliamento sportivo, dallo sci al tempo libero, dalla montagna alle bici nelle sue varie specialità. Longoni, che unisce al senso degli affari la passione per lo sport della montagna, che pratica ancora, nel 2002 prese parte alla maratona di New York, arrivando al traguardo con le scarpe tagliate in punta. Soggetto piuttosto schivo è da sempre sensibile nel dare una mano a tutti gli organizzatori delle corse in Lombardia e non solo. Non poteva certo mancare all’appuntamento in occasione dei 50 anni del settore femminile. Come infatti è stato.
La 5 Mulini, fa parte del circuito mondiale IAFF, ovvero gli otto cross più importanti al mondo, a riconoscimento del valore tecnico del tracciato. Nel suo albo d’oro figurano tra i vincitori e competitori, qualcosa come 35 campioni olimpici, tra cui i nostri Bordin, Cova, Baldini e la Dorio. Purtroppo manca da ben 34 anni un vincitore italiano, l’ultimo fu Alberto Cova nel 1986, dopo di allora fu solo musica africana con poche eccezioni. Eppure l’appuntamento di San Vittore Olona è un grande messaggio per il cross, grazie alle gare riservate a tutte le categorie, comprese le scuole e i master. Si inizierà sabato 25 gennaio, giornata dedicata alle scuole, mentre domenica sarà tutto sano agonismo. Si inizia alle 9,30 con i master dai 50 anni in avanti, alle 10,20 turno dalle 35 alle 45 primavere sui 6 km., alle 11 largo alla donne master comprese tutte le categorie d’età. Sarà poi la volta dei ragazzi, e ragazze, dagli esordienti ai cadetti e allievi M/F (dal km. ai quattro). Alle 13,50, salvo cambi per esigenze televisive, le tre gare internazionali. Juniores maschili e femminili dove saranno al via anche le donne èlite e alle 15 la gara regina maschile, Sempre che la tivù non sconvolga tempi e orari.
Giuliano Orlando