Quattro ore di domande. Tanto è durata l'audizione di Carolina Kostner negli uffici del Coni presso lo stadio Olimpico di Roma: la pattinatrice azzurra, accompagnata dai legali Giovanni Fontana e Massimiliano Di Girolamo, è stata convocata dalla Procura Antidoping per rispondere della sua "complicità" nel caso riguardante l'ex fidanzato Alex Schwazer, il marciatore fermato per Epo alla vigilia dei Giochi di Londra 2012.
"Lei non ha coperto niente e nessuno - afferma senza esitazione l'avvocato Fontana -. Dietro richiesta di Alex ha detto all'ispettore antidoping che non era in casa perché lui aveva dato un'altra reperibilità, quindi le è sembrata una violazione della privacy". Medaglie a rischio? "Assolutamente no - assicura il legale -. Carolina non sa cosa sia il doping: non ha vinto quello che ha vinto per aver detto all'ispettore che Schwazer quel giorno non era in casa".