Doping, l'avvocato di Schwazer: "Positivo per una bistecca"

Pubblicato il 25 giugno 2016 alle 13:56:08
Categoria: Atletica
Autore: Redazione Datasport.it

Galeotta fu la bistecca, consumata a Capodanno. È l'avvocato di Alex Schwazer a lanciare questa ipotesi sulla positività dell'atleta al test antidoping effettuato l'1 gennaio. L'altoatesino avrebbe mangiato carne il 31 dicembre, durante il cenone: il legale Gerhard Brandstaetter ha messo poi in luce come l'animale potrebbe essere stato trattato con ormoni della crescita. Da qui la positività al testosterone sintetico. In ogni caso la chiosa arriva direttamente dall'avvocato: "Dopo sei mesi non è più dimostrabile, quindi non sarà parte della strategia di difesa".

"Puntiamo ad evidenziare tante diverse irregolarità che abbiamo dovuto riscontrare. Partono da gennaio, poi su questa prova, allora risultata negativa, è stato chiesto dalla Wada un altro testa a maggio. Queste sono anomalie". L'avvocato difensore di Schwazer ha depositato questo mattina alla Procura di Bolzano una denuncia a carico di ignoti per frode sportiva e falso. Nel frattempo, a poco più di un mese da Rio 2016, si affievoliscono sempre più le possibilità di vedere il marciatore azzurro alle Olimpiadi.