L'atletica russa non potrà prender parte alle Olimpiadi di Rio 2016. La clamorosa sentenza del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha infatti rigettato l'istanza dei 68 atleti russi sospesi dalla Federatletica internazionale (Iaaf) a seguito del primo rapporto Wada sul doping di Stato del novembre scorso. "Il Tas conferma la validità della sentenza Iaaf - questa la sentenza -, secondo la quale gli atleti la cui federazione nazionale è sospesa non sono eleggibili per le competizioni sotto egida Iaaf". Respinto dunque anche l'ultimo ricorso del Compitato Olimpico russo, a Rio 2016 sarà in pista soltanto l'ottocentista Yulia Stepanova, ex squalificata per doping e personaggio chiave nell'inchiesta che ha scoperchiato casi di corruzione e copertura di casi dfi positività nell'atletica russa.
Tra gli esclusi, la due volte oro olimpica nel salto con l'asta Yelena Isinbayeva, bloccata nonostante l'ottimismo che la Zarina aveva mostrato nell'udienza di martedì. Una sentenza che adesso potrà influenzare anche la decisione del Cio sul bando di tutti gli sport russi dalle Olimpiadi: martedì l'Esecutivo aveva infatti rinviato la decisione definitiva sulle sanzioni dopo la sentenza del Tas, spiegando il tutto con la necessità di un approfondimento sul rapporto tra responsabilità soggettiva e oggettiva. Attesa, dunque, per le scelte del numero uno del Cio Thomas Bach, il quale potrebbe prendere provvedimenti sul resto dello sport russo.