Alex Schwazer non vuole mollare, il suo sogno di gareggiare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro è ben saldo ed è pronto a partire per il Brasile dove l'8 agosto avrà l'udienza dinanzi al Tas che deciderà la sua eventuale partecipazione per la prova dei Giochi. "Il 6 agosto parto per Rio. Su richiesta della IAAF l'8 agosto avrò un'udienza davanti al TAS per ottenere in un paio di giorni il giudizio che decide definitivamente se potrò o meno partecipare alle olimpiadi", ha scritto su Facebook.
Il marciatore altoatesino si è sfogato con un lungo post per i suoi fan: "Non so cosa pensare. La confusione di queste settimane è stata tanta e devo dire che è veramente dura mantenere un equilibrio che permetta di affrontare un'olimpiade in questa situazione. Sempre che io possa affrontarla. All'udienza cercheremo di sostenere la mia innocenza verso le accuse che nelle ultime settimane mi sono state rivolte mostrando l'assoluta linearità di tutti i controlli ematici ed ormonali a cui mi sono sottoposto".
Schwazer andrà in Brasile accompagnato dal suo allenatore Sandro Donati, dai suoi legali Gerhard Brandstaetter e Thomas Tiefenbrunner e dal suo management Giulia Mancini e Giuseppe Sorcinelli. "I legali intendono far valere gravi irregolarità procedurali del controllo effettuato dalla Iaaf l'1/1/2016 e l'assoluta linearità dei controlli steroidei ed ematici di Alex Schwazer negli ultimi 15 mesi", ha fatto sapere l'entourage dell'azzurro.