In casa River Plate c'è aria di smobilitazione. La storica retrocessione in Segunda Division, prima nei 110 anni di vita, ha gettato nello sconforto più profondo una squadra e i suoi milioni di tifosi. La prima svolta sulla panchina: Juan José Lopez, allenatore dell'imbarazzante discesa di categoria, si è dimesso; al suo posto verrà chiamato Matias Almeyda, ex Lazio e Parma, che a 37 anni appenderà la maglia biancorossa al chiodo e rivestirà il ruolo di tecnico.
La situazione economica del club del presidente Daniel Passarella, intanto, è soffocante. Tanto che l'acerrimo rivale Diego Armando Maradona, tifosissimo del Boca Juniors, ha annunciato di aver presentato alla magistratura un esposto per amministrazione fraudolenta contro ex dirigenti del club e contro il presidente della Federazione Calcio Argentina (AFA), Julio Grondona. Una denuncia "per atti illeciti commessi dalla dirigenza del River Plate con la complicità, in accordo o per omissione, della federcalcio argentina".
Secondo il parere del Pibe de Oro, che ha voluto dimostrare solidarietà nei confronti di un club nemico, tali illeciti "avrebbero portato all'attuale situazione di indebitamento del club e alla crisi calcistica sfociata nella recente e drammatica retrocessione. Di fronte a tale situazione risulta imprescindibile l'intervento della giustizia".