La salma di Emiliano Sala è tornata a Progreso, sua città natale in Argentina con tanti presenti ai suoi funerali. Nonostante la tristezza di tutti i parenti e amici, a tener banco è la continua guerriglia tra il Cardiff e il Nantes sul pagamento del trasferimento dello sfortunato attaccante argentino.
I francesi vogliono ricorrere addirittura all'Uefa per non aver ricevuto la prima tranche dei 17 milioni di euro pattuiti, gli inglesi stanno cercando di capire se il prezzo si era alzato a causa di un’asta creata da Willie McKay, ex procuratore di Sala. Gli avvocati del club gallese stanno sondando altre società di Premier League per capire se Everton, West Ham, Crystal Palace, Fulham, Burnley e Wolverhampton (tutte squadre associate a Sala prima del Cardiff) fossero realmente interessate al giocatore o facessero parte di una strategia che ha portato al rialzo del prezzo del cartellino. In sostanza, il Cardiff, stando a ciò che affermano molto tabloid britannici, è alla ricerca di uno sconto: se l'asta al rialzo fosse stata creata ad arte, il reale prezzo del cartellino sarebbe stato più contenuto. Ad ogni modo, nel mercato attuale è normale che molte squadre si interessino allo stesso giocatore ma il prezzo finale era stato firmato e controfirmato sul contratto di acquisto siglato dai dirigenti delle due squadre interessate: il Cardiff appunto e il Nantes.