La corsa belga di Harelbeke ci ha regalato l’ennesimo spettacolo. Il percorso dell'E3 è più breve del Giro delle Fiandre, ma include molte delle stesse strade e degli stessi muri delle Ardenne fiamminghe, tanto da essere denominato giornalistacamente parlando, il piccolo giro delle Fiandre. Doveva essere una gara di preparazione per le attese classiche Monumento. Invece tre grandi protagonisti hanno scritto una delle pagine più spettacolari di ciclismo. I ciclisti più attesi, Van der Poel, Van Aert e Pogacar sono stati gli assoluti protagonisti. A meno 80 km dall’arrivo sono scattati sul muro di Taaienberg. Il primo a cercare la vittoria è stato il recente vincitore della Milano-Sanremo, l’olandese Van der Poel. L’eterno rivale, il belga Van Aert ha risposto immediatamente e Pogacar si è accodato. Con un forcing pazzesco sono arrivati a giocare la vittoria finale in volata, dove ha spuntarla è stato Wout Van Aert. Una rivincita, una piccola consolazione su Van der Poel secondo al traguardo, dopo le delusioni ai recenti mondiali di ciclocross. Migliore degli italiani, Filippo Ganna giunto al traguardo al decimo posto.
Van Aert, dopo la vittoria dell’anno scorso , si ripete anche con un piccolo giallo sul finale della corsa. Intorno ai -20 km finali è stato soccorso dalla propria ammiriglia che ha applicato un po’ di olio lubrificante alla catena. Un operazione che non dovrebbe essere pemessa, ma che i giudici di gara hanno ritenuto non influente sull’esito della gara. Wout van Aert ha vinto con merito e siamo certi che il duello con Van der Poel è appena incominciato. Prossimo appuntamento domenica 26 marzo con la Gand-Wevelgem. Il belga insieme alla jumbo-visma sarà presente e cercherà sicuramente di pungere di nuovo, come i calabroni fanno di solito. A tal proposito l’altro compagno di squadra Roglic sta dando spettacolo al Giro della Cataogna e si gioca la vittoria finale con un altro fenomeno del ciclismo, Evenepoel.
A cura di Marco Foianesi