"Il calo dell'audience della Formula 1? Forse oggi, rispetto a 40 anni fa, ci sono nuove forme di intrattenimento che hanno attratto spettatori, il mondo è cambiato". Parla Bernie Ecclestone che, intervistato dai tifosi di F1 Racing, si lascia andare ad una chiacchierata a tutto tondo, naturalmente senza perdere mai di vista il Circus delle monoposto, oggi in calo di ascolti: "La televisione ha cambiato tutto - afferma l'imprenditore britannico -. Pensate al calcio: ci sono centinaia di partite, noi in un anno abbiamo solo 20 'partite' e gli sponsor investono in base alla loro apparizione".
Ad ottobre compirà 85 anni, ma Bernie non ha alcuna intenzione di mollare il suo ruolo: "Mi ritirerò quando mi accorgerò di non essere più in grado di svolgere adeguatamente il mio lavoro - rivela Ecclestone, che poi aggiunge -. Rimpianti? Aver ceduto tutte le azioni della mia compagnia alla mia seconda moglie e ora non poterle più controllare". Si passa poi ad argomenti attuali: "Vettel ha fatto la scelta giusta, andare in Ferrari era la miglior cosa che poteva fare in questo momento della carriera. Schumacher? Non sono andato a trovarlo, non riesco a vedere Michael in queste condizioni".