Editoriale: Delneri smaltisce la Juve

Pubblicato il 25 maggio 2011 alle 10:38:10
Categoria: Calciomercato
Autore: Redazione Datasport.it

Un caloroso abbraccio da Rimini dove ho ricevuto un premio, ho visto tanto gente, con il cellulare che non ha smesso di squillare, anche alle due di notte. Questo è un mercato che ti prende tutta la giornata, che non ti lascia respirare. Il tempo di fare due passi sul lungomare, trenta gradi e una panorama bellissimo, mentre la gente ti ferma e ti chiede: "Chi compra l’Inter? Il Milan prende i campioni? La Juve rinasce? Il Napoli andrà d’amore e d’accordo con Mazzarri?". Sono i tormentoni che mi accompagnano da sempre: se non ci fossero, non saprei come fare e cosa fare.

Non hai il tempo di pensare, di riflettere, di ragionare, che sei circondato da mille quesiti. E da un incessante valzer delle panchine, ne vedremo delle belle. Se è vero che a Napoli è tornato la pace (per quanto tempo? Almeno per tutta la prossima stagione, mi auguro), indosso i panni di Gigi Delneri – anche se non mi competono – e capisco la sua profonda riflessione di queste ore. L’Atalanta l’ha corteggiato, l’ha fatto sentire importante, gli ha messo un contratto sotto il naso da firmare. Attenzione, la pratica Colantuono non è stata ancora risolta, nel senso che è arrivata la fumata definitiva. Ma nel frattempo Delneri ha chiesto una pausa di riflessione, vuole smaltire la Juve. Decisione temporanea o definitiva? Nessuno, sottolineo nessuno, può dare una risposta definitiva prima del vertice decisivo a Bergamo. Delneri ha vissuto la Juve intensamente, pensava di fare molto di più, ha bucato ma non soltanto per colpe sue. E adesso qualche giorno di relax è fondamentale.

Il valzer delle panchine sarà un tormentone. La Roma balla tra Deschamps e Pioli, senza escludere sorprese. Troppi club devono scegliere: il Palermo confida in Gasperini, ma non perde d’occhio lo stesso Pioli; il Catania è un mistero; il Lecce ha problemi societari; il Siena ha una lista lunga; il Cesena non vuole sbagliare; il Chievo sta meditando. Se scendessimo in B, i quiz aumenterebbero.

Ho sempre pensato: prima l’allenatore, poi l’organico. Se è un criterio che vale, dobbiamo ancora aspettare. Il valzer delle panchine, prima o poi, andrà in vacanza.