Editoriale: Fabregas e i sogni Milan

Pubblicato il 23 luglio 2011 alle 12:41:33
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Continuiamo, sarà un tormentone. La storia del Mister X è una fantastica trovata mediatica del Milan per depistare, lasciare i tifosi con il fiato sospeso, lavorare sottotraccia. Ricorderete, più o meno un anno fa di questi tempi. “No, Ibrahimovic è impossibile, al cento per cento non arriva. Non illudetevi perché potreste restarci male”. Parole e musica di Adriano Galliani, un artista quando deve depistare e spegnere. Sappiamo bene come andò a finire.

Adesso il quiz si ripete. Il Lodo Mondadori non c’entra, intanto perché la famiglia Berlusconi ha detto che continuerà ad investire sul Milan. E poi, anche se non ci fosse stata la stangata, il club rossonero sarebbe stato egualmente alla finestra. Sappiamo come funziona: annunciare un colpo adesso sarebbe quasi frustrante, a quasi 40 giorni dalla chiusura del mercato. E il Milan è per i sensazionali effetti mediatici.

Dunque, chi sarebbe Mister X? No, Montolivo no, con tutto il rispetto per il buonissimo centrocampista che è: può arrivare a prescindere se la Fiorentina non continuerà a chiedere 12-15 milioni a meno di un anno dalla scadenza del contratto. Dunque, Montolivo a prescindere. E quindi? Allegri stravede per Schweinsteiger, assolutamente blindato. Lucas è irraggiungibile e forse non è pronto per un raccolto sicuro. Ganso è nel mirino per gennaio. Hamsik si è tirato fuori, non si muove da Napoli. Sì, ci sarebbe un signore in grado di accontentare chiunque: Cesc Fabregas. Il numero uno, il centrocampista del presente e del futuro, il fuoriclasse che sposta gli equilibri. Il Milan ci ha lavorato in modo sotterraneo, sarebbe pronto a mettere sul piatto la famosa cifra, quei quaranta milioni conditi da una contropartita tecnica.

Sarebbe tutto molto bello se non fosse per un particolare. Oggi Fabregas vuole soltanto il Barcellona, questa storia va avanti da almeno due anni e mezzo. E Fabregas ha detto sia all’Arsenal che ai potenziali nuovi dirigenti che sarebbe disposto a importanti rinunce economiche. Oggi Cesc non pensa ad altro, teme la beffa, sa che il suo ciclo in Inghilterra è al capolinea.

In soldoni: può sperare il Milan? Sì, soltanto in una cosa: che trascorrano i giorni senza la svolta Barcellona. Sarà dura, è una salita, la fumata bianca può arrivare tra due ore o tra sei giorni. Ma se l’Arsenal giocasse al rialzo per favorire un’altra big e non chi è in pressing da una vita, allora sì che le chance del Milan non avrebbero (forse) un colore pallido.