L’hanno messo a Pechino. E se non fosse per il solito business, si potrebbe essere molto drastici: Milan-Inter, il derby che vale la Supercoppa italiana, avrebbero potuto tranquillamente disputarlo a San Siro. Senza organizzare un viaggio pazzesco, nel bel mezzo della preparazione, con le conseguenze del caso. Ma ormai funziona così: tra qualche anno forse lo giocheranno al Polo Nord. Chi offrirà di più avrà carta bianca. Rassegniamoci, è il nuovo calcio che avanza.
Se è vero che le amichevoli estive valgono quanto il due di coppe quando regna bastoni, questa invece è una partita particolare. Non soltanto perché è un derby. Non soltanto perché persino a briscola vorrebbero sovrastarsi. Ma anche è soprattutto perché dà il marchio alla lunga stagione che porta agli Europei. Come se non bastasse, è il battesimo vero di Gian Piero Gasperini che ha preso l’Inter quasi per caso (eppure merita di guidare una grande squadra) ed è nel bel mezzo dei quiz di mercato. Dicono che sarà l’ultima di Sneijder in nerazzurro, quasi sicuramente andrà così: è imminente il suo passaggio al City di Mancini. Dicono che se arrivasse una mega offerta per Eto’o, lo stesso camerunese sarebbe con la valigia in mano (speriamo di no, uno così forte in circolazione non c’è). Per fortuna manca Maicon, che ha preferito non rispondere alla convocazione (un segnale?), altrimenti il tormentone sarebbe stato triplo. Di sicuro Gasp sa due cose. La prima: se dovesse trionfare, spazzerebbe via l’alone di mistero e diffidenza che c’è nei suoi riguardi. Ma se dovesse naufragare, ecco il secondo e più delicato aspetto, lo metterebbero in croce. Gli direbbero che non è da Inter, un processo al minuto, più o meno il cliché che ha coinvolto Rafa Benitez un anno fa di questi tempi. E non sarebbe un bel panorama.
Max Allegri vive un’altra situazione. Certo, se il trofeo finisse nella bacheca dei nemici, non sarebbe un momento da tramandare. Però, se portasse a casa il terzo derby di fila, sarebbe una prova di forza mica da ridere. In fondo, Allegri è fresco reduce da uno scudetto. E poi, il Milan sembra già una squadra più solida, con meno problemi (di mercato) dell’Inter. Anzi, nell’ultima settimana di agosto – se non prima – potrebbero arrivare un paio di regali per consolidare un organico già competitivo. Almeno sul territorio italiano.
La conclusione è logica: Gasperini-Allegri vale molto. Buon pranzo con il derby. Per chi fosse al mare (saluti dal Salento), sarà come se si trattasse un lungo aperitivo. Occhio alle tartine, a qualcuno andranno di traverso.