Editoriale: il primo gol è della Juve

Pubblicato il 10 settembre 2011 alle 12:25:37
Categoria: Calciomercato
Autore: Redazione Datasport.it

Finalmente il campionato, con un po’ di ritardo. Il solito ritardo all’italiana: è da almeno dieci anni che ci intossicano con l’eterno quesito: partiamo o non partiamo? Milan-Lazio è stato uno spettacolo gradevole. Ha evidenziato che la difesa rossonera non è ancora quella blindata della scorsa stagione, la stessa che ha consentito di portare a casa il tricolore. Ha ribadito come Cassano abbia la testa giusta per essere protagonista. E ha messo in risalto la nuova Lazio: c’è un abisso tra il 2-2 di ieri e lo 0-0 dello scorso febbraio. La Lazietta rinunciataria ha lasciato posto a una squadra che per mezz’ora ha incantato, mettendo sotto il Milan. E ribadendo un concetto: Klose in serie A non può segnare meno di 15-18 gol. E Cisse negli spazi è davvero inarrestabile.

Stasera toccherà al Napoli, trappola a Cesena. Domani chiuderemo con Palermo-Inter e Gasperini dovrà rispondere ai quiz di Moratti che non vuole la difesa a tre, pretenderebbe Sneijder più vicino alle punte e farebbe carte false per avere Pazzini titolare fisso. Insomma, tre messaggi a Gasperini. E peggio per l’allenatore se non dovesse raccoglierli al volo. Studieremo i nuovi stranieri, nella speranza di trovare qualche pepita che non sia obbligatoriamente costata otto o nove milioni di euro. Insomma, speriamo di disintossicarci aspettando che il calcio italiano risolva i mille problemi sul tavolo.

Ma il gol più bello l’ha segnato la Juve, giovedì scorso. L’inaugurazione del nuovo stadio è stata una sintesi mirabile: eleganza, classe, sensibilità, sfilata di assi, parole sincere e commozione. L’impianto è delizioso, una Casa vera per il calcio, la Casa che tutti vorrebbero avere. E che invece non hanno perché – siamo italiani – la famosa legge è chiusa a tripla mandata in un cassetto. E chissà quando la rispolvereranno. Quindi, serve l’iniziativa dei privati. E la Juve si è mossa per tempo, ha agito alla grande, ha messo su un gioiellino che dovrebbe stimolare la voglia e l’attenzione di tutte le altre società. Sono giocattoli che costano, non si discute. E costano parecchio. Il mio auspicio è che entro il 2015, diamoci un po’ di tempo, chiunque possa avere una Casa che provochi il piacere sfrenato di abitarla e di invogliare la gente a frequentarla.

Il gol più bello è della Juve. Adesso giocate. Nessun veleno, per favore. Fateci soltanto divertire.