Editoriale: Kakà e quella voglia matta

Pubblicato il 12 agosto 2011 alle 09:49:52
Categoria: Notizie Liga
Autore: Redazione Datasport.it

Sei hai voglia, e devi trattenerla, diventa un problema. Perché ti viene il mal di testa, perché vedi tutto annebbiato, perché vorresti far correre il tempo. Prendete Kakà: ha voglia di lasciare il Real Madrid, ma deve aspettare. E come si fa ad aspettare se c’è lei che ha la stessa voglia di abbracciarti, di stringerti e di portarti via? Lei, chi è lei? Kakà sa che il Milan è alla finestra, sa che Galliani farebbe di tutto, sa che con Florentino se n’è parlato, anche se tutti hanno negato. Inutile negarlo: un’altra stagione al Real Madrid sarebbe la fine di Riccardino, più le presenze in panchina che in campo. Possono dire quello che vogliono, possono smentire e ribellarsi, ma Mourinho non vede l’ora di liberarsene.

Galliani e Bosco Leite (il papà di Ricky) hanno parlato di taglio dell’ingaggio. Quei dieci milioni circa non possono starci, serve una cura dimagrante. E c’è la disponibilità di massima. Oggi Galliani giura che non ci sono i margini, ma dentro lo spogliatoio in tanti spingono per il ritorno. E le parole recenti di Gattuso sono state musica. Una musica che nessuno aveva mandato in onda diversi mesi fa, forse perché in quei momenti c’era qualche rancore che covava. E non tutti avevano digerito l’addio di Riccardino. Ma se Gattuso parla in quel modo, significa che i paletti sono stati superati.

Alcune frasi di Ringhio hanno fatto la differenza: quando sottolinea che lo staff sanitario del Milan può mettere in piedi Kakà e farlo volare. Insomma, lo farebbe ripartire nel migliore dei modi: in fondo ha 29 anni, non 34. Aggiungendo che, è vero, i cavalli di ritorno spesso sono minestre riscaldate. Ma non si può certo paragonare l’eventuale figliol prodigo Kakà con la recente interpretazione di Shevchenko. In quel caso si capiva che non esistevano grossi margini di successo. Stavolta si può provare. Se il Milan inserisse Montolivo (o Aquilani) e Ricky nel motore potrebbe essere soddisfatto, pur non avendo coronato l’inseguimento al Fabregas (o Hamsik) di turno. Non si può sempre andare sulla luna.

Dai Ricky, trattieni la voglia. Non pensare troppo a Mourinho e al Real Madrid. E’ un grande problema. Ma quel giorno, forse, sta arrivando. Un bacio dal Milan: è una necessità.