Editoriale: Nuovi stranieri, aspettiamoli

Pubblicato il 26 settembre 2011 alle 16:21:41
Categoria: Calciomercato
Autore: Redazione Datasport.it

Una cosa va chiarita: bocciarli adesso, a fine settembre, sarebbe pericoloso. E sicuramente ingiusto. Stiamo parlando dei nuovi stranieri, quelli che si sono presentati con grandi aspettative, che finora non hanno mantenuto. Ma partendo da quel famoso presupposto (Platini ci mise sei mesi prima di ambientarsi) cerchiamo di non dare sentenze eccessive, esagerate. E in qualche caso sproporzionate.

Prendiamo la Juventus. Elia è arrivato negli ultimi giorni di mercato, anzi quasi nelle ultime ore. E Conte continua giustamente a dire che ha almeno 45 allenamenti in meno rispetto ai compagni. Tanti, troppi. Soprattutto se si parla di esterni, ovvero degli interpreti che più di altri nobilitano il suo modulo. Elia sta pagando, ma va atteso con pazienza. Ha talento, non può essere quello di Catania. Esattamente come non si dovrebbe discutere Vidal: si sapeva che sarebbe diventato un ibrido tattico e che soltanto passando dal 4-4-2  ( 4-2-4 al 4-1-4-1 ) avrebbe trovato una collocazione precisa. Ma la Juve ha fatto bene a prenderlo, non bruciamo un capitale e non lasciamoci condizionare dall’occasione sbagliata a porta vuota.

Nuovi stranieri in asfissia, un classico su questi schermi. E’ anche una questione di valutazione. Alvarez è costato troppo, oltre undici milioni, quando in Argentina pensavano che sarebbe stato già un lusso incassarne la metà. Fideleff a Napoli è stato mandato allo sbaraglio: ha esordito in casa del Chievo nella notte dell’eccessiva rivoluzione firmata Mazzarri, con Aronica centrale nella difesa a tre e Fernandez (un altro debuttante o quasi) nello stesso contesto. Fideleff ha sbagliato, ha pagato, ne ha risentito ed è andato in confusione anche contro la Fiorentina. Aspettiamolo prima di emettere una sentenza definitiva: Ruiz è stato bruciato anche così. Ricordate cosa si diceva di Bojan tra metà luglio e metà agosto? Una sentenza: sarà l’acquisto migliore della Roma, il  ritorno è assicurato, Luis Enrique ha trovato il riferimento giusto. Adesso Bojan è utile soltanto per qualche spezzone: possibile?

Il ritorno migliore dal mercato finora l’ha avuto l’Atalanta: già a segno Moralez, Denis, Schelotto e Cigarini, bingo. E Moralez è costato meno della metà di Alvarez: arriva dal Velez, lo stesso club di Ricky. Ma aspettiamo gli altri eroi o presunti tali dalla serie A: bocciarli a fine settembre sarebbe un’operazione goffa e inopportuna.