Editoriale: Sdengo, Pescara ha fatto bingo

Pubblicato il 19 gennaio 2012 alle 10:28:03
Categoria: Serie B
Autore: Redazione Datasport.it

Sdengo, il Pescara ha fatto bingo. Signori, a voi Zdenek Zeman: l'uomo dalla sigaretta facile e dal 4-3-3 più bello e affascinante che ci sia. Mi fa particolare piacere che il boemo abbia riacceso una delle piazze più passionali d'Italia. Gente dal palato fine, gente che ha assaggiato Galeone e lo ha adorato, gente che ha adottato talenti e che in un periodo bello sostanzioso si è sentita non di passaggio in serie A.

Sdengo, il Pescara ha fatto bingo. Gli ultimi quaranta metri sono un spettacolo: Insigne che sgomma, Immobile che stupisce, Sansovini che si inserisce e vive la stagione migliore in carriera. Capisco per quale motivo qualsiasi attaccante voglia andare da Zeman: si viaggia con il pilota automatico, soprattutto se il centrocampo è un bel mix di forza e fantasia. Le geometrie di Cascione, la duttilità di Kone, le deliziose giocate di Verratti (un predestinato del '92). Adesso che sta arrivando Caprari, sarebbe il caso di mettere - ogni fine settimana - un occhio sulle prodezze della banda Zdenek. E sono state molto belle le parole di Aurelio De Laurentiis che ha detto papale papale: "Se il Pescara andasse in serie A, lascerei volentieri Insigne per un'altra stagione. Zeman me lo restituirebbe pronto e molto competitivo per il Napoli".

Sdengo, il Pescara ha fatto bingo. Perché quando dai le chiavi a uno specialista così non ci sono alternative: bene bene, oppure male male. In Abruzzo hanno avuto il piacere dell'esaltazione e credo che i meriti siano tutti i suoi, il lavoro degli uomini-mercato passa in secondo piano rispetto all'abilità del boemo nel rendere protagonisti anche i cosiddetti gregari. Tra l'altro, ecco un altro bonus che si accende, la difesa del maestro è più attenta rispetto al passato: meno alta, con il dovuto rispetto delle distanze, in modo da non spaccare la squadra. Ne volete un altro di bonus? Se il Pescara superasse senza danni febbraio, e ci sono i presupposti, credo che a marzo infilerebbe la sesta marcia e lascerebbe le briciole alla concorrenza. Dalla primavera in poi le creature di Zeman stanno talmente bene da potersi permettere di correre per 110 minuti a partita, una rarità.

L'ultima intervista che gli ho fatto è stata una via crucis: stava giocando a carte, attesa da un'ora e passa, risposte mai banali. Lo conobbi nel suo rifugio romano, zona Fleming: pochi giorni prima avevo scritto dell'accordo raggiunto con la Salernitana, voleva spiegazioni dettagliate.

La legge del 4-3-3: ma sì, dai, con Sdengo il Pescara ha proprio fatto bingo.