L'America ha deciso, rovesciando qualsiasi proiezione della vigilia: Donald Trump è il 45esimo presidente degli Stati Uniti d'America. 279 voti a 218, sono questi i dati che certificano il trionfo del candidato repubblicano ai danni di una Hillary Clinton frastornata e sbaragliata su tutta la linea. Un upset senza precedenti.
L'ufficialità è arrivata pochi minuti prima delle 9 italiane, ma già dopo le vittorie in Ohio, Florida e soprattutto Pennsylvania: è stata la Clinton stessa a chiamare telefonicamente il rivale e riconoscere la (cocente) sconfitta. La leader dei democratici ha poi lasciato il Javits Center di New York (quartier generale dei democratici), mentre "The Donald" ha pronunciato le prime parole da vincitore.
"Ho appena ricevuto una chiamata da parte del segretario Clinton che si è complimentata con tutti voi per la vittoria, il nostro è stato un movimento incredibile per rinnovare il sogno americano - ha detto l'imprenditore. "Sarò il presidente di tutti, e a quelli che non mi hanno scelto chiedo consigli e suggerimenti con l'intento di unire il nostro Paese". Trump e i repubblicani conquistano inoltre la maggioranza di Camera e Senato: il Presidente uscente Barack Obama aveva dichiarato "il sole domani sorgerà comunque", ma sarà un'alba decisamente diversa per l'America intera.