Euro 2012, Italia-Croazia: pari amaro

Pubblicato il 14 giugno 2012 alle 20:12:15
Categoria: Nazionali
Autore: Redazione Datasport.it

L'Italia non va oltre l'1-1 con la Croazia nel secondo match degli Europei e il cammino verso i quarti di finale si complica. Gli azzurri, nello stadio di Poznan, vanno in vantaggio con Pirlo al termine di un buon primo tempo. Ma si sfaldano nella ripresa e sono puniti da Mandzukic, al terzo gol nella competizione. La Croazia resta in testa al Gruppo C con 4 punti, la squadra di Prandelli insegue a 2.

Il ct conferma l'undici che ha pareggiato con la Spagna. E l'Italia parte con il piede sull'acceleratore. Al 3' Balotelli controlla in area e gira con il mancino, di poco a lato. Quindi sberla di Marchisio da fuori, appena sopra la traversa. Possesso palla e verticalizzazioni, la Croazia soffre e si vede di rado. Sussulto di paura al 20', quando Jelavic manca l'aggancio sottoporta sull'assist di Modric. Cassano e Super Mario si cercano, ma raramente si trovano. E allora sono gli inserimenti dei centrocampisti a creare graccatapi a Pletikosa, bravissimo a stoppare Marchisio per due volte nell'uno contro uno. Al 39' il gol del vantaggio: punizione splendida di Pirlo, che sorvola la barriera e s'insacca sul primo palo. Il portiere croato tocca ma non evita la rete.

Nella ripresa l'Italia appare inspiegabilmente senza energie. I croati prendono pian piano campo, sospinti da Modric, che ci prova da ogni posizione, e Rakitic, un fulmine a sinistra. Al 61' Balotelli sfiora la traversa con un bolide da buona posizione, l'ultimo guizzo prima della sostituzione. Entra Di Natale, che questa volta non riesce a incidere. La Croazia arriva prima sui palloni vaganti e al 72' pareggia: cross di Rakitic, Chiellini sbaglia il tempo dell'intervento e Mandzukic ha il tempo di stoppare e di infilare Buffon in scivolata. Gli azzurri accusano il colpo, la reazione non c'è. Dentro anche Montolivo e Giovinco, l'ex viola in pieno recupero costruisce una palla gol che Di Natale e Pirlo sprecano.

Quando Webb fischia la fine della gara, resta l'amaro in bocca e tanta delusione. Gli azzurri, a 2 punti in 2 partite, dovranno battere l'Irlanda ad ogni costo. E non è detto che basterà.