"Vogliamo ringraziare il nostro primo cittadino, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E' anche il nostro primo tifoso e speriamo di ricambiare i suoi messaggi di serenità e di apprezzamento sul campo". Queste le parole di Gianluigi Buffon, portiere e capitano della Nazionale azzurra, a due giorni dal quarto di finale di Kiev contro l'Inghilterra. "L'ambiente che ha vissuto durante e dopo Italia-Spagna - spiega Buffon - è stato un ambiente che gli ha regalato emozioni importanti. Napolitano ha visto, ha capito attraverso la nostra prestazione e i nostri sentimenti la passione e l'amore con cui giochiamo e cerchiamo di rappresentare la nostra nazione. Il fatto che se ne sia accorto è un bel segnale e ci rincuora tanto".
La concentrazione di Buffon è rivolta, naturalmente, alla sfida di domenica contro gli inglesi. In palio c'è il passaggio alla semifinale di Euro 2012 e la sensazione è che il match sarà una lunghissima battaglia, che potrebbe anche non decidersi ai tempi regolamentari. Ma il portiere juventino spera di evitare troppe sofferenze: "Tre volte mi è capitato di decidere una partita ai rigori, due volte ho vinto (finale dei Mondiali 2006 contro la Francia e finale Europei 1996 Under 21 contro la Spagna) e una ho perso (ai quarti di finale di Euro 2008 contro la Spagna). Per le coronarie, sarebbe meglio chiudere prima la partita con l'Inghilterra".
Massimo rispetto per la squadra di Hodgson: "Non siamo i più forti, lo sappiamo tutti - dice Buffon -. Siamo tra le prime otto d'Europa ed è già un buon traguardo. Non abbiamo mai perso in un girone non semplice, abbiamo fatto cinque punti. Ma dobbiamo migliorare per proseguire nel torneo, quello che abbiamo fatto non basterà. Sarà una sfida alla pari, equilibratissima. Non vedo una squadra favorita. Italia e Inghilterra sono alla ricerca di conferme, vogliamo ritrovare quel prestigio che negli ultimi anni è venuto un po' a mancare". Buffon ha il suo asso nella manica: Antonio Cassano. "Mi piace la sua sana follia, penso che in questo sia un valore aggiunto, è un leader e lui stesso sottovaluta queste sue doti. Mi piace il suo modo stravagante, alle volte anche forte, di esprimersi. Certi comportamenti che anni fa non valutavo bene, ora possono dare un valore aggiunto alla squadra".