"Rooney? Abbiamo cominciato a studiarlo, anche se l'Inghilterra non è solo lui". Leonardo Bonucci è proiettato alla sfida di domenica sera a Kiev contro gli inglesi e si prepara all'appuntamento con una buona dose di ottimismo. "Per il gioco che abbiamo espresso in queste gare possiamo dire che siamo più forti - dice il difensore azzurro dal ritiro di Cracovia - ma poi sul campo contano altri valori come la cattiveria e la voglia di vincere, che a noi non mancano. Noi cercheremo di battere l'Inghilterra e andare avanti".
Tra le immagini da ricordare di Italia-Irlanda c'è proprio il gesto di Bonucci che, subito dopo il gol di Balotelli, ha abbracciato l'attaccante del Manchester City tappandogli la bocca: "Ero lì, mi sono preso cura di lui. Sono quello che lo conosce più di tutti, avendolo conosciuto quando aveva 17 anni nella Primavera dell'Inter, alle volte fa delle sciocchezze, è istintivo ma è un bravo ragazzo. Prima e dopo la partita con l'Irlanda gli avevo detto che deve pensare solo a sorridere e giocare: siamo pagati per divertirci. E lui, dopo che gli ho chiuso la bocca, mi ha ringraziato. Noi ce lo teniamo stretto, se mette in campo la voglia di giocare a calcio può fare la differenza".
Inevitabile un commento sulla vicenda del calcioscommesse: "Si è parlato tanto di me per vicende extra-calcistiche - conclude Bonucci - ma voglio solo parlare del mio lavoro e del calcio giocato. Ho pensato solo all'Europeo e al calcio giocato, sapevo di avere spiegato tutto quando ero stato convocato dalla procura di Bari. Ho accanto persone importanti come mia moglie che si è fatta scivolare di sopra le critiche venute fuori su di me e il mio motivatore Ferrarini, che mi ha portato dalla Serie B fino alla Nazionale".