La Germania è un ostacolo che "sembra insormontabile e probabilmente lo sarà. Ma ora che siamo giunti sin qui dobbiamo osare a spingerci un po' più in là verso il sogno". Gianluigi Buffon affida a Facebook le sue sensazioni e le sue speranze alla vigilia della semifinale di Varsavia contro i tedeschi, una sfida che il portiere azzurro vuole vivere da protagonista: "Arriva un momento nella vita in cui non resta nient'altro da fare che intraprendere la propria strada e inseguire i propri sogni, questo è un dovere di ogni singolo individuo - scrive Buffon -. Troppo spesso siamo assuefatti e intorpiditi dalla negatività che ci circonda, troppe volte siamo rassegnati a un destino che gli altri ci vogliono assegnare, quasi sempre smettiamo di sognare una volta raggiunta l'età della maturità una volta raggiunta una certa posizione e un lavoro che ci dà indipendenza ma non stimola la nostra fantasia e i nostri sensi".
Buffon, che sei anni fa si era laureato campione del mondo nella magica notte di Berlino, assicura di avere ancora fame di vittorie: "Io da bambino sognavo di diventare calciatore, da ragazzino sognavo di diventare il portiere della Nazionale e della Juventus, intorno ai 20 desideravo vincere lo scudetto, quando sono arrivato a 25 la Champions League e il Mondiale, a 30 di rivincere lo scudetto con la Juve e l'Europeo. La maggior parte degli obbiettivi prefissi li ho raggiunti, anche se qualcosa ancora manca...non so se mai riuscirò a realizzarli, ma ho la ferma convinzione che l'unico modo per farlo sia quello di desiderarli, di viverli intensamente anche quando sembrano utopie; senza sogni non si vive, si sopravvive. Senza sogni non sei il protagonista della tua vita ma sei solo una scolorita figura che ha accettato rassegnato la propria esistenza, senza squilli, senza sussulti, senza vita...".
"Venire qui in Polonia e pensare di giocare una semifinale era impensabile, almeno nel pre-Europeo - conclude Buffon - ma ci abbiamo creduto, l'abbiamo voluto fortemente, l'abbiamo desiderato e ogni sacrificio è stato fatto nell'ottica di perseguire il nostro obbiettivo. Adesso l'ostacolo sembra insormontabile, probabilmente lo sarà, ma ora che siamo giunti sin qui dobbiamo osare a spingerci un po' più in là; verso il sogno...verso la felicità; avanti Italia!".