"Mi sembra di rivivere i giorni del 2006". E' il parere di Marcello Lippi, ct dell'Italia campione del mondo nel 2006, sul nuovo scandalo relativo al calcioscommesse che ha avuto ripercussioni anche sulla Nazionale azzurra a pochi giorni dall'inizio degli Europei. "Penso che appena la Nazionale partirà per la Polonia, penserà soltanto al calcio, agli allenamenti, agli Europei", ha aggiunge l'ex ct.
"Ricordo - ha raccontato Lippi ai microfoni del Tg1 a proposito di Calciopoli, lo scandalo che nel 2006 sconvolse il calcio italiano - che quella settimana a Coverciano non fu facile nemmeno per noi, venivano a dirci di tutto e c'era il timore che andando all'estero chissà che sarebbe successo, chissà che avrebbero detto di noi. Invece in Germania nessuno ha parlato, nessuno ha detto niente".
La frase di Prandelli "se serve non andiamo agli Europei", Lippi l'avrebbe detta? "E' stata semplicemente una provocazione - ha assicurato l'ex ct - ma nella sua testa credo che ci sia la convinzione di raggiungere con i suoi giocatori qualcosa di importante. L'interesse per la Nazionale c'è da parte di tutti gli sportivi, anche di chi non vede una partita di calcio. Quando arrivano momenti del genere tutti si sentono patrioti".