Il cammino degli azzurri a Euro 2012 si ferma in finale. Travolti dalla Spagna con un netto 4-0. La Nazionale di Prandelli brilla contro Inghilterra e Germania, ma arriva distrutta all'ultima e decisiva partita. I meriti maggiori vanno a Pirlo, Balotelli e allo stesso ct. Mezzo voto in meno a tutti per l'ultimo match.
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Buffon 7: travolto dalle polemiche sulle scommesse "vietate", non nasconde il nervosismo ma risponde in campo mostrando la solita sicurezza tra i pali. Decisivo ai rigori contro l'Inghilterra.
Barzagli 7: per l'ex centrale del Palermo è stata la stagione del grande rilancio. Miglior difensore della Juve campione d'Italia, miglior difensore dell'Italia a Euro 2012.
Chiellini 6,5: qualche sbavatura di troppo, non è al meglio e si vede da centrale difensivo. Si perde Fabregas in occasione del vantaggio spagnolo, esce per infortunio
Bonucci 6,5: riesce a non farsi travolgere dalle polemiche per essere stato convocato nonostante sia indagato nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse. Non sfigura al centro della difesa.
Balzaretti 7: una sicurezza, sia a sinistra (contro Irlanda e Inghilterra) che a destra (contro la Germania), tra i migliori nella finale persa con la Spagna. Spinge appena può e in difesa è sempre pronto nelle chiusure.
Maggio 5,5: parte titolare nel 3-5-2 di Prandelli ma perde posti nelle gerarchie quando il ct passa al 4-3-1-2.
Abate 6: conquista una maglia quando Prandelli abbandona il 3-5-2. Titolare contro Irlanda, Inghilterra e Spagna. Conferma pregi e difetti già visti in campionato con la maglia del Milan.
Pirlo 8: per distacco il migliore dell'Italia a Euro 2012. Punto di riferimento della manovra azzurra, dai suoi piedi nascono le azioni più pericolose e quando c'è da gestire la palla combina a meraviglia con De Rossi e Marchisio. Maestro.
Marchisio 7: qualità e quantità. Corre tantissimo, puntuale nelle chiusure e subito pronto a riproporsi in avanti: un doppio lavoro che lo sfianca e gli fa perdere un po' di lucidità sotto porta, arriva alla finale spompato.
De Rossi 7,5: parte come difensore, poi torna a centrocampo. Sempre con risultati eccellenti: personalità debordante, contrasta e fa ripartire l'azione con prontezza.
Montolivo 7: "soffia" la maglia da titolare a Thiago Motta e non la molla più. Acquista fiducia col passare delle partite e gioca un torneo in crescendo. L'istantanea da ricordare è il perfetto lancio per Balotelli nell'azione del 2-0 alla Germania.
Thiago Motta 5: La sua finale dura solo 5 minuti, poi si infortuna. Prandelli gli preferisce Montolivo in diverse occasioni.
Giaccherini 6: titolare nel 3-5-2 delle prime gare, si sfianca in un ruolo non suo. Indimenticabile la prima gara contro la Spagna: per il centrocampista della Juve si trattava dell'esordio in campo internazionale.
Nocerino 6,5: si conferma un giocatore da non perdere d'occhio quando entra nelle aree avversarie. Contro l'Inghilterra segna un gol (annullato per fuorigioco) e ne sfiora un altro con un "numero" da attaccante di razza.
Diamanti 7: in campo con la leggerezza di chi non ha niente da perdere, conquista subito la fiducia del ct, che lo utilizza spesso come primo cambio nelle riprese. Nei quarti contro l'Inghilterra segna il rigore che proietta l'Italia in semifinale.
Cassano 7: in ombra nelle prime gare ma decisivo nei momenti chiave: sono suoi il gol all'Irlanda nella gara chiave del girone e l'invenzione contro la Germania da cui nasce l'1-0 di Balotelli. Non brilla in finale.
Di Natale 6,5: panchinaro di lusso, timbra il cartellino contro la Spagna e scaccia l'incubo del rigore sbagliato proprio contro gli iberici nei quarti di Euro 2008. Fallisce due gol in finale.
Balotelli 8-: Mario è senza dubbio l'uomo copertina. Contestato dopo le prime, deludenti partite, il suo riscatto parte dalla gara con l'Irlanda. Ma è con la doppietta alla Germania in semifinale che conquista finalmente il cuore di tutti i tifosi azzurri.
Giovinco 6: pochi minuti a disposizione ma di qualità.
Prandelli 7,5: Sceglie di rischiare affidandosi a centrocampisti costruttori di gioco e alla genialità del duo Balotelli-Cassano e non sbaglia nulla fino alla semifinale. Nel match decisivo anche lui commette errori nelle scelte.
De Sanctis, Sirigu, Ogbonna, Borini non sono mai stati impiegati.
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