Le pagelle di Spagna-Italia, terminata 4-0.
SPAGNA
Casillas 6.5 Nel primo tempo due interventi di routine, reattivo su Di Natale a inizio ripresa.
Alba 7.5 Si consacra definitivamente con una prestazione sontuosa, condita dal gol che chiude la partita. Veloce, tecnico e intelligente.
Arbeloa 6.5 Più dinamico del solito, solido dietro.
Pique' 6 Brutto intervento su Cassano, nella ripresa non deve nemmeno sudare.
Ramos 7 Tiene a bada Balotelli con estrema semplicità. Combattivo e lucido.
Busquets 6.5 Lavoro oscuro, ma se la Spagna ha un equilibrio perfetto è anche merito della sua corsa.
Iniesta 7.5 Splende di luce propria, la palla è un prolungamento del suo piede e ci fa quel che vuole.
Silva 7.5 Segna il gol che spezza la partita con un guizzo da attaccante. Sguscia dappertutto e fa impazzire i difensori italiani.
Xabi Alonso 6.5 Direttore d'orchestra arretrato, non sbaglia mai.
Xavi 8 Sublime, lascia i migliori colpi del suo repertorio per l'appuntamento più importante. Due assist al bacio per Jordi Alba e Torres.
Fabregas 8 Del Bosque gli affida il "nueve" e Cesc è strepitoso. Dribbla in accelerazione, produce l'assist per Silva e inventa geometrie che Euclide non aveva previsto.
Torres 7 Un gol e un assist in un quarto d'ora, anche se giocava contro nessuno.
Mata 6 Media realizzativa pazzesca. In campo per 3 minuti, segna un gol.
Pedro 6.5 Entra a partita già finita e si fa notare per la spinta a destra.
Allenatore Del Bosque 7.5 Domina la finale, indovinando la mossa Fabregas. Conquista il secondo trofeo in due anni. Entrerà nella storia con la sua scuderia di fenomeni.
ITALIA
Buffon 5.5 Non ha colpe particolari sui gol, non dà la solita impressione di sicurezza.
Barzagli 5.5 Regge la barca finché può, quando gli si presentano 4-5 spagnoli alla volta, ammaina bandiera bianca.
Bonucci 5.5 Come il compagno di reparto, cede con onore. Infilato da Jordi Alba sul 2-0. Termina in lacrime.
Chiellini 5 Fa tempo a farsi scappare Fabregas sull'azione dell'1-0. Poi esce per infortunio muscolare.
Balzaretti 6 Incomprensibile che non giochi dal 1'. Entra e dà spinta e coraggio ai compagni.
Abate 4 A posteriori, sorprende la scelta del ct di schierarlo dal 1'. Inadatto ad una sfida così complicata, si arrende presto.
De Rossi 5 La sua personalità, solitamente debordante, impallidisce di fronte ai giocolieri spagnoli. Frettoloso nel far ripartire l'azione.
Marchisio 4.5 Una delle più grandi delusioni della finale. Sembra che si nasconda, la palla transita spesso lontano da lui.
Montolivo 6 L'unico ad offrire il meglio di sé. Gioca di prima ed è preciso. Perché sostituirlo?
Motta s.v. Comparsata grottesca. Entra e si strappa. Un enigma.
Pirlo 5.5 Si giocava la possibile candidatura al Pallone d'oro. Ne esce con le ossa rotte.
Balotelli 5 L'arma più appuntita diviene in finale una pistola giocattolo. Pochi palloni giocabili, s'intestardisce nella soluzione personale.
Cassano 5 Non si accende, limitato dal malanno al ginocchio. Un solo spunto, concluso con un tiro debole.
Di Natale 4.5 Ha sulla testa prima e sul piede poi piede i palloni che avrebbe potuto riaprire il match. Le fallisce, come troppo spesso gli capita nelle partite che contano.
Allenatore Prandelli 4.5 A parte Balzaretti - tra i migliori contro la Germania - sceglie la stessa formazione della semifinale. Uomini stravolti, senza più energie. L'errore più grossolano è il terzo cambio al 56': toglie il migliore il campo e inserisce un centrocampista più difensivo. Paga con l'umiliazione finale.