Xavi Hernandez non si fida dell'Italia. Alla vigilia del debutto a Euro 2012 a Danzica contro gli azzurri, il centrocampista del Barcellona predica umiltà e non sottovaluta la squadra di Cesare Prandelli: "L'Italia non è più soltanto catenaccio, ha cambiato profondamente il suo sistema di gioco. Ora è una squadra che vuole gestire di più il possesso del pallone e che crea densità a centrocampo. Gioca con il rombo e punta soprattutto su Pirlo, davanti ci sono due attaccanti come Balotelli e Cassano. La squadra non si chiude, vuole giocare in maniera più attiva e hanno gli uomini giusti per farlo. Si vedrà uno spettacolo gradevole, non sarà un match nel quale una squadra si arrocca indietro e nel quale la Spagna è padrona del pallone. Non ce lo lasceranno fare".
Le due squadre tornano ad affrontarsi a quattro anni di distanza dall'ultimo confronto diretto ufficiale, ai quarti di finale di Euro 2008. In quell'occasione le Furie Rosse si imposero ai rigori grazie soprattutto a un grande Iker Casillas: "Abbiamo il miglior portiere del mondo, lo ha dimostrato in molte occasioni - sottolinea Xavi -. E continua a dimostrarlo ogni giorno: è il giocatore con il maggior numero di presenze in Nazionale, là dietro è una sicurezza assoluta".