Euro 2016, la guida: cosa fare in Francia

Pubblicato il 4 maggio 2016 alle 11:44:35
Categoria: Europei 2016
Autore: Redazione Datasport.it

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Un viaggio in Francia non può essere a base di solo calcio. Certo, la spedizione oltralpe dei tifosi azzurri gira necessariamente intorno a Euro 2016, ma qualche consiglio su come passare il tempo libero nelle città che ospiteranno le partite dell’Italia può risultare utile. Prima Lione, poi Tolosa e infine Lille: tre città diverse, ma ognuna con caratteristiche molto affascinanti. Monumenti e parchi di giorno, ristoranti e locali di notte: c’è da scommettere che ci sarà chi, Nazionale a parte, deciderà di tornarci senza sciarpe e bandiere al seguito.

LIONE


Subito il piatto forte. L’esordio degli azzurri, infatti, si consumerà in una delle più belle città della Francia, antica capitale dei Galli i cui resti meritano senz’altro una visita. Per gli amanti del panorama, tappa obbligata alla basilica di Notre-Dame de Fourvière, dalla quale con lo sguardo si domina tutto l’agglomerato urbano sino alle Alpi. E dopo una sosta al Parc de la Tete d’Or, il polmone verde della città con 105 ettari di estensione, via con lo shopping per le vie di Presqu’ile, la striscia di terra tra i fiumi Rodano e Saona. Per concludere una bella passeggiata nella città vecchia, tra gli storici edifici rinascimentali e gli stretti vicoli medioevali, con cena finale in uno dei tanti bouchons, i tipici ristoranti di Lione.


TOLOSA
Se qualcuno pensasse che dopo aver visto Lione difficilmente troverà altro allo stesso livello, aspetti di arrivare nella meravigliosa Ville Rose, così chiamata per il caratteristico mattone rosso-rosato che riveste i principali edifici storici. Su tutti la splendida basilica romana di Saint Sernin, e tanti altri palazzi ben visibili da Quai de la Daurade, la suggestiva passeggiata che si affaccia sulla Garonna. Affascinante anche il mercato Carmes, che tra le stradine strette offre ottime idee per pranzo e cena con la cucina guascona. Jardin des Plantes, Jardin Royal e Grand-Rond sono i tre polmoni verdi della città per gli amanti della siesta, mentre il Rue Alsace-Lorraine sarà l’obiettivo principale per i fanatici dello shopping.



LILLE
La terza tappa del viaggio azzurro è una realtà cosmopolita, con una forte radice fiamminga e una scena culturale florida. Lo testimoniano il Palais des Beaux-Arts, uno dei maggior musei francesi con oltre 12mila metri quadri di spazio espositivo, e i tanti altri musei sparsi per la città, su tutti il Cannoniers Museum installato in un ex convento e l’Hospice Comtesse ubicato nella città vecchia. Tassativa anche una visita all’edificio dove nel 1890 nacque il leggendario generale de Gaulle, storica abitazione adesso convertita in museo. Per tornare a casa con un ricordino di Lille bisogna passare dalla suggestiva Grand Place, che ricorda un po’ quella della non lontana Bruxelles, rinomata anche per i suoi bistrot, detti pure estaminets.

PARIGI

Descrivere le attrattive della capitale francese in poche righe è ai limiti dell’impossibile, i tifosi azzurri però hanno voglia di sognare quello che potrebbe essere lo scenario di una gara della fase a eliminazione diretta, magari proprio della finalissima. E allora via di corsa verso la Tour Eiffel e Montmartre, per godersi una vista mozzafiato sulla città, poi una crociera sulla Senna, ammirando la bellezza dei palazzi che si affacciano sul fiume, infine una visita al Louvre, per fare il classico saluto alla Gioconda. Un po’ di riposo nel Giardino delle Tuileries, accanto a Place de la Concorde, e una bella cena in una tipica brasserie nel caratteristico quartiere Marais. Perché, come diceva Audrey Hepburn, “Parigi è sempre una buona idea”.