Un passo indietro e la certezza che le seconde linee non sono all'altezza dei titolari. A Lille, nell'ultima giornata del Girone E, l'Italia perde 1-0 contro l'Irlanda e trova la prima sconfitta del suo torneo: decide la sfida la rete di Brady all'86', l'Eire sale a 4 punti e si qualifica agli ottavi da terza del gruppo, facendo fuori la Turchia. Brutta prova delle riserve azzurre: Conte cambia otto undicesimi rispetto alla sfida con la Svezia, ma non trova le risposte che cercava.
Pochissimo spettacolo, poco gioco, e per una volta anche poco agonismo. Dopo i due successi contro Belgio e Svezia l'Italia si prende una pausa, mettiamola così. Conte si affida alla coppia Zaza-Immobile in avanti, gli unici titolari in campo sono Bonucci (in diffida e più volte vicino ad un'ammonizione che sarebbe stata un enorme problema) e Barzagli (lui sì ammonito, ma non era in diffida). Partita soporifera per larghi tratti, l'Irlanda la mette sull'agonismo ed è la classica squadra contro cui un'Italia in difficoltà nella manovra può andare in crisi.
E' Insigne a provare a scuotere l'Italia: il suo ingresso al posto di Immobile porta una ventata di aria fresca, e l'esterno del Napoli colpisce anche un clamoroso palo al 77'. Paradossalmente, con l'ingresso suo e di El Shaarawy, gli azzurri si sbilanciano e pagano dazio su un erroraccio della difesa, il primo dell'intero europeo: all'86' cross dalla destra di Hoolahan, Bonucci si addormenta, Sirigu esce a vuoto e Brady insacca di testa. Esplode la gioia irlandese: la squadra di O'Neill si qualifica agli ottavi e affronterà la Francia. Per gli azzurri appuntamento il 27 giugno a Saint Denis: c'è la supersfida con la Spagna. E servirà tutt'altra Italia.
