Missione compiuta. La Russia batte 4-0 il Liechtenstein nella prima gara del girone di qualificazione ad Euro 2016 e ritrova così il sorriso dopo la fallimentare avventura ai Mondiali in Brasile. All'Arena Chimki decidono due autogol, di Buchel al 4' e di Burgmeier al 50', il rigore di Kombarov al 54' e il sigillo di Dzyuba al 65': la formazione di Capello sale dunque in testa al gruppo G, in attesa dei risultati di Austria, Svezia e Montenegro.
La partita si mette subito in discesa per la Russia, che dopo solo 4 minuti passa in vantaggio: punizione dai 25 metri di Ignashevich e deviazione fatale del bolognese Buchel che mette fuori causa Jehle. Pochi secondi dopo Cheryshev e Dzagoev vanno vicini al raddoppio, ma la difesa ospite si salva. La reazione del Liechtenstein sta tutta in un tiro alto di Wieser al quarto d'ora: decisamente troppo poco. I ritmi restano bassi e la formazione di Capello accelera solo negli ultimi tre minuti: prima Samedov si mangia un gol di testa sul secondo palo, poi Kokorin sbaglia il piattone a rimorchio su assist ancora di Samedov, infine Dzagoev da fuori chiama Jehle alla grande parata. All'intervallo è solo 1-0.
Nella ripresa la musica cambia e una spietata Russia decide di dare il via al festival del gol, anche grazie all'ingresso del giovane Dzyuba al posto di un evanescente Kerzhakov. Al 50' il raddoppio è però un regalo clamoroso del Liechtenstein: Jehle si supera sul tiro ravvicinato di Dzagoev, ma Burgmeier con un tap-in da vero attaccante insacca fortuitamente nella propria porta. Passano solo 4 minuti e i locali calano il tris: Frick, vecchia conoscenza del calcio italiano, stende in area Dzyuba e dal dischetto Kombarov non sbaglia. Al 63' Dzyuba cerca il primo gol in Nazionale, ma il suo colpo di testa trova la traversa e poi un super Jehle: la gioia è però rimandata di solo due minuti, quando sul perfetto assist di Kokorin deve solo spingere in rete e chiudere il conto.