A Lione il Portogallo strappa il pass per gli ottavi ma fatica le proverbiali sette camicie contro un Ungheria sempre più rivelazione di questo Europeo. I lusitani tremano per il gol di Gera e la doppietta di Dzsudzsak ma hanno la forza di rimontare ben tre volte lo svantaggio grazie alle prodezze di Nani e Cristano Ronaldo. L'Ungheria chiude prima nel girone F a quota 5, mentre la squadra portoghese si qualifica come una delle migliori terze a scapito dell'Albania di De Biasi.
Nel primo tempo il Portogallo prova sin dalle prime battute a mettere alle corde i magiari, ma Ronaldo e compagni difettano in concretezza negli ultimi metri. I magiari, invece, al primo affondo passano: angolo dalla destra, respinta corta della difesa lusitana e Gera è bravissimo al 19' a stoppare e scagliare un tiro mancino che non lascia scampo a Rui Patricio. Ronaldo e compagni patiscono il colpo e rischiano il collasso ma Elek li grazia non angolando abbastanza la conclusione a tu per tu col numero uno lusitano. La tensione in campo cresce col passare dei minuti ma al 42' Nani rimette le cose a posto, finalizzando al meglio un bellissimo taglio di Ronaldo e beffando sul suo palo "nonno" Kiraly per il punto dell'1-1 che chiude di fatto la prima frazione.
In avvio di ripresa succede di tutto. Dzsudzsak al 47' rimanda i magiari in orbita con una punizione deviata che beffa Rui Patricio. Due minuti più tardi Lovrencics in contropiede fallisce il colpo del possibile k.o calciando sull'esterno della rete da ottima posizione. Lo spavento scuote Ronaldo che al 49' si inventa uno splendido colpo di tacco che rimette in carreggiata i lusitani. Ma non è finita qui perché l'Ungheria non molla di un centimetro e si riporta avanti ancora con Dzsudzsak caparbio nel credere in una ribattuta e nel trovare ancora una deviazione che manda il pallone laddove Rui Patricio non può nulla. Il vantaggio magiaro dura però il tempo di pochi giri di orologio perché il solito Cristiano Ronaldo fissa il 3-3 al 62' con un colpo di testa su cross del redivivo Quaresma. Le coronarie lusitane sono messe a dura prova ancora al 64' quando Elek centra in pieno il palo con un piattone a botta sicura. E' l'ultimo brivido di un match che nelle fasi finali rallenta, ma che resterà alla storia come uno dei più spettacolari di questa edizione degli europei.
Sia Ungheria che Portogallo accedono così agli ottavi, ma il gol dell'Islanda nel finale contro l'Austria cambia le carte in tavola. L'Ungheria resta prima in virtù di una migliore differenza reti sugli isolani, mentre il Portogallo scala in terza piazza e affronterà agli ottavi la Croazia. I magiari, invece, se la vedranno con la seconda qualificata del girone dell'Italia.