Per un'italiana che ride, ce n'è un'altra che versa lacrime amare. Siena vince la quarta gara consecutiva in Eurolega ed è ormai prossima alla qualificazione matematica in un girone che aveva iniziato con tre sconfitte: al PalaEstra cade anche il quotatissimo Maccabi di David Blatt, sconfitto 89-87. Cantù invece si dispera per l'ennesimo finale disastroso di questa stagione: contro il Panathinaikos finisce 69-71, e ora il passaggio alla seconda fase diventa un miraggio.
Grande la vittoria degli uomini di coach Banchi, che con uno strepitoso ultimo quarto (30-22 il parziale) riprendono e superano un Maccabi incapace di gestire i possessi decisivi. Buona, tra i biancoverdi, la prova di Bobby Brown, autore di 16 punti (ma 1/7 da tre) e miglior marcatore (dall'altra parte grande prestazione di Shawn James, 22 con 9/9 da due, e del solito Eliyahu, 19): ma è il collettivo, ancora una volta, la vera forza del gruppo mensanino (sono cinque gli uomini mandati in doppia cifra). Ora la qualificazione è pressoché certa, e Siena torna addirittura a competere per il primo posto nel girone.
Trinchieri, per l'ennesima volta, si mangia invece le mani. A Desio un Panathinaikos privo di 'Big Sofo' Schortsanitis riesce comunque a fare bottino pieno grazie ai 21 messi a referto dal prodotto di Grosse Pointe Michael Bramos. Tra i padroni di casa spiccano Tyus con 18 punti e Tabu con 17, ma ancora una volta manca la freddezza necessaria per poter competere in un finale punto a punto. Con due vittorie su sette Cantù ha lo stesso score di Lubiana, e a tre gare dalla fine la qualificazione rasenterebbe davvero l'incredibile.