Eurolega: Milano è ancora viva, battuto l'Efes

Pubblicato il 27 novembre 2015 alle 07:45:00
Categoria: Eurolega
Autore: Redazione Datasport.it

Milano è ancora viva. Nella settima giornata della regular season di Eurolega, l'Olimpia batte l'Anadolu Efes 88-84, conquista la sua seconda vittoria europea, interrompe una striscia di cinque ko e, soprattutto, resta in corsa per il passaggio alle Top 16. Al Forum, con Gentile grande assente, è McLean il trascinatore con 26 punti: i biancorossi non riescono però a ribaltare la differenza canestri, nel prossimo turno servirà un'impresa con l'Olympiacos.

A Milano serviva una prestazione tutta cuore vista l'assenza del capitano, oltre a quella di Mcvan e con Hummel in condizioni fisiche non ottimali: è arrivata, gli uomini di Repesa hanno tirato fuori quella grinta che troppe volte è mancata in questa stagione. Partenza lampo dell'Olimpia che mette in difficoltà i turchi con una difesa aggressiva e ritrova un Cinciarini ispirato: un quarto d'ora di dominio biancorosso grazie ad un super Simon (17), col parziale di 16-1 ad inizio del secondo quarto che vale il massimo vantaggio (39-22). Il black out è dietro l'angolo, così l'Efes reagisce di rabbia e - trascinata da Batuk (17) e Saric (15) - arriva all'intervallo con un mega parziale di 2-23 che vale il sorpasso: si va negli spogliatoi sul 44-46.

Ad inizio ripresa Milano ricomincia a trovare il canestro, ma la squadra di Ivkovic risponde colpo su colpo e resta avanti, tentando addirittura l'allungo (57-62): l'EA7 ha il merito di restare aggrappata al match e sul filo della penultima sirena piazza il sorpasso col canestro di un vivace Lafayette (17), una vera iniezione di entusiasmo (66-65). Ad inizio dell'ultimo periodo, infatti, l'Olimpia torna sul +7 (72-65) ma la squadra di Istanbul impatta sul 76-76 a 5' dalla fine e impone l'arrivo in volata: è il momento decisivo e Milano si riscopre grande, trascinata da McLean (per lui anche 5 rimbalzi e 9 falli subiti). E' comunque una vittoria di squadra, per passare il turno ne serviranno altre: tra sette giorni il big match in casa dell'Olympiacos.