Brutta prova dell'Olimpia Milano che, nell'ottava giornata di Eurolega, rimedia una secca sconfitta a Belgrado contro la Stella Rossa: la squadra serba, trascinata da un mostruoso Simonovic autore di 23 punti con 5/9 da tre, si impone 83-70 alla Kombank Arena e ferma la corsa della squadra di Repesa che era reduce da due successi consecutivi. Da dimenticare in fretta la prestazione dell'Olimpia: l'unico ad andare in doppia cifra è Gentile (14).
In una Kombank Arena bollente l'avvio di gara dell'Olimpia è convincente: la squadra di Repesa scivola subito a -6 ma reagisce alla grande chiudendo il primo quarto sul +5 (19-14) con 6 punti di Gentile. I serbi, troppo frettolosi al momento di concludere, alzano la voce nel secondo quarto. O meglio, la alza uno strepitoso Marko Simonovic (14 punti all'intervallo lungo) che stordisce Milano piazzando quattro triple consecutive. Si va al riposo con la Stella Rossa sul +5 (37-32) ma con la sensazione che la partita sarà ancora molto lunga.
In avvio di terzo quarto, però, una tripla di Jenkins e - soprattutto - due di Jovic spaccano la partita regalando il primo consistente vantaggio alla Stella Rossa. Milano fa fatica a trovare le soluzioni giuste, mentre il solito Simonovic continua a mettere in fila una tripla dietro l'altra: a tre quarti di gara il suo score dall'arco è di 5/7. L'Olimpia prova a rientrare ma vanifica il tentativo di rimonta con una serie di errori banali: la tripla di Wolters a 5'47" dalla sirena porta i serbi sul +13 (66-53). Milano accusa il colpo e sbanda: il tempo per recuperare ci sarebbe eccome, ma il terzo impegno in cinque giorni si fa sentire anche a livello fisico. La Stella Rossa chiude in scioltezza e vince 83-70: Simonovic si gode la standing ovation dei suoi tifosi chiudendo la sua serata magica con 23 punti e 5 triple, brilla anche Wolters (14 punti e 2/2 da tre punti). L'Olimpia torna a casa con la consapevolezza di avere regalato troppo agli avversari: il prossimo impegno in Eurolega è fissato per il 24 novembre in casa contro il Fenerbahce di Datome.