L'Olimpia Milano supera i baschi del Vitoria Laboral per 83-76 e si spiana la strada per il suo cammino europeo. Nel terzo turno delle Top 16 di Eurolega l'Armani, avanti di 16 punti, rischia di farsi raggiungere dalla squadra dell'ex coach Scariolo nel finale, con un pericoloso -4 a 20" dall'ultima sirena. Fondamentali per chiudere il match i liberi di Langford, autore di 16 punti, e la qualità di Hackett, sempre più leader dei biancorossi.
Dopo i successi contro Olympiacos e Siena, la 'nuova' e più convinta Milano parte subito fortissimo spinta da un grande Samardo Samuels che firma tre canestri nei primi 4' e fa volare i suoi fino al 16-7. Qualche errore di troppo impedisce però ai padroni di casa di scappare via subito: è soprattutto il centro dei baschi, Pleiss, a tenere vivi i suoi con 6 punti nel primo periodo. Milano amministra e colpisce ad ogni occasione, come sull'errore di Poeta a 5" sul cronometro con Langford che riparte velocissimo e proprio sulla sirena di fine quarto, trova i due punti e il fallo: 8° punto per il numero 23 biancorosso e punteggio sul 26-18. I baschi mantengono i ritmi decisamente alti, con Milano che ha voglia di difendere forte su ogni pallone e rende la vita difficile all'attacco della squadra di Scariolo. Con Hackett in panchina gravato da due falli, ci pensa Curtis Jerrells a far girare la squadra e, con 6 punti in successione, dimostra di poter diventare un elemento importante per sostituire gli uomini in quintetto. Milano continua a trovare spazi per colpire la difesa basca grazie al movimento di palla predicato da Banchi che porta all'intervallo lungo con ben quattro giocatori in odore di doppia cifra a 8 punti: Gentile, Moss, Jerrells e Langford.
Si riparte dal 48-38, con Milano che in pieno controllo del match sembra pronta a piazzare in qualsiasi momento il break decisivo. I biancorossi arrivano fino al 61-44 con 2' ancora da giocare nel terzo quarto grazie ai liberi di Langford ma poi commettono l'errore di pensare troppo presto che la partita sia finita e i baschi si rifanno sotto fino al -13 firmato da Lamont Hamilton. Banchi striglia i suoi nel mini intervallo prima dell'ultima frazione e con la tripla di Moss e il layup di Melli, l'Olimpia tocca il massimo vantaggio sul 71-55. Da qui l'Olimpia compie un'inspiegabile involuzione con i suoi giocatori che smettono di passarsi la palla tornando al brutto individualismo delle ultime, fallimentari, stagioni, e rischiando seriamente di complicare un match già chiuso. Vitoria mette in campo una rimonta disperata, firmando un parziale di 14-3 che fa tremare il Forum e porta i ragazzi di Scariolo a toccare addirittura il -4. A scacciare i fantasmi ci pensano però le giocate di Hackett, l'uomo giusto quando la palla scotta, e un recupero nel finale di Lawal che insieme ai liberi nel finale di Langford (7/7 dalla lunetta) spengono le ultime velleità spagnole.
Nel prossimo turno l'Olimpia scenderà in campo nella tana dell'Efes ad Istanbul per avvicinarsi sempre più al sogno Final Four.