Il Cska Mosca torna sul tetto d'Europa battendo il Fenerbahce in un'incredibile finale di Eurolega. Alla Mercedes Benz Arena di Berlino finisce 101-96 per il quintetto di Itoudis che spreca 21 punti di vantaggio (60-39), si vede costretto a giocare i supplementari, ma alla fine piega la resistenza di Datome e compagni conquistando il settimo titolo continentale. Grande delusione per i gialloblù, a un passo dal primo storico successo turco in Europa.
La finale di Eurolega 2016, giocata in una Mercedes Benz Arena stracolma e a stragrande maggioranza turca, è la conferma che se esiste uno sport dove è vietato esultare prima della fine, quello è il basket. Pazzesco quando succede in Germania: avanti di 21 punti a metà terzo quarto, il Cska Mosca rischia di gettare via una partita già vinta subendo la rimonta di un Fenerbahce che non molla mai e che a 2 secondi dalla sirena si trova incred ibilmente a un passo dal primo storico titolo turco in Europa. Khryapa, eroe del quarto quarto moscovita, infila però il tap-in dell’83-83 e all’overtime ci pensa un immenso De Colo a riportare in Russia un titolo che mancava da otto anni, quando sulla panchina del Cska sedeva Ettore Messina.
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— CSKA Moscow (@CSKABasketball) 15 maggio 2016
Servirebbe un libro a raccontarla tutta questa finale di Eurolega 2016 e invece basta dire che si gioca punto a punto fino a metà secondo quarto, quando sul 29-32 si spegne la luce del Fenerbahce che subisce un devastante
Dire che è il trionfo dell’allievo Itoudis contro il maestro Obradovic, di cui è stato assistente per 13 anni e con il quale ha vinto 5 titoli, non può bastare. Il 101-96 finale porta la firma di un Teodosic che per un tempo gioca praticamente da solo e che può finalmente alzare la coppa più prestigiosa d’Europa dopo sei tentativi andati a vuota. La vittoria del Cska è quella di un Nando De Colo distrutto dall’esperienze Nba con San Antonio e Toronto e rigeneratonell’Europa che lo elegge Mvp delle Final Four più importanti della sua carriera.
E poi ci sono gli sconfitti: il Fenerbahce tutto, ovviamente, a un passo dal sogno turco dopo aver visto l’inferno per 30’. Gigi Datome, 16 punti anche in finale e tra gli ultimi ad arrendersi, così come la vecchia conoscenza del basket italiano Bobby Dixon, ex Treviso e Brindisi, il più piccolo in campo che diventa un gigante strappando rimbalzi e segnando da ovunque. E un palazzetto quasi intero che non smette di cantare neppure dopo la sconfitta: la bellezza del basket, la cui massima espressione, ancora una volta, arriva nell a finale di Eurolega.