La Dinamo Sassari gioca una grande gara al debutto di coach Marco Calvani ma non basta per evitare la sconfitta 93-87 sul campo della corazzata Cska Mosca. I sardi incassano la settima sconfitta in altrettante partite nel girone D e devono così dire addio matematicamente al passaggio alle Top Sixteen. Banco di Sardegna condannato dalla tripla nel finale di Teodosic: non bastano i 21 punti di Logan.
Dopo sei sconfitte le speranze di Top Sixteen erano ridotte al lumicino: dopo il ko sul campo del Cska Mosca è arrivata anche la matematica eliminazione. La Dinamo Sassari saluta l'Eurolega ma i sardi, al primo match con coach Marco Calvani in panchina, fanno un figurone in Russia e costringono i padroni di casa a sudare fino ai secondi finali per conquistare il successo, il sesto in sette gare nel girone D. Logan e compagni sono concentrati fin da subito e rispondono colpo su colpo ad una delle candidate al successo finale. Sassari è addirittura avanti 26-25 dopo dieci minuti mentre all'intervallo è sotto 50-45, tenuta in vita da un ispirato Eyenga da 15 punti.
Dopo l'intervallo il Cska Mosca prende in mano la partita e cerca di andar via ma il Banco di Sardegna resta in linea di galleggiamento. Sul finire del terzo periodo Fridzon segna da tre e dà ai padroni di casa il +12. Nell'ultimo periodo, sull'82-71 per i moscoviti, arriva una grande reazione della Dinamo che, con due bombe di Logan, una schiacciata paurosa di Eyenga e una tripla di Haynes, pareggia a quota 86. Nel finale però l'esperienza del Cska viene fuori, Teodosic mette la tripla del +3, poi Varnado sbaglia e due volte Hines stoppa di prepotenza i tentativi di penetrazione di Haynes. Ci pensa De Colo, con 4 liberi di fila, a sigillare la vittoria di Mosca.
La Dinamo, che ha 21 punti da Logan e 19 da Eyenga, esce comunque a testa alta dalla trasferta in Russia e può guardare con maggior fiducia al resto della stagione con coach Calvani.