Eurolega: Siena lotta, ma vince il Galatasaray

Pubblicato il 16 ottobre 2013 alle 22:19:25
Categoria: Eurolega
Autore: Redazione Datasport.it

Inizia con una sconfitta l'avventura in Eurolega del Montepaschi Siena. Al Mandela Forum di Firenze la formazione allenata da coach Crespi è stata battuta 75-84 dal Galatasaray. Determinanti i primi due quarti nei quali i campioni di Turchia hanno creato un gap incolmabile per Siena: a metà gara la squadra di Ataman era a +18. Il Montepaschi, inserito nel Girone C, tornerà in campo venerdì 25 ottobre sul parquet di Monaco di Baviera contro il Bayern.

Primi due quarti difficili per Siena, con il Galatasaray che gioca uno splendido basket: su tutti Arroyo, che semina il panico tra i campioni d'Italia. Impressionanti le statistiche all'intervallo lungo con la formazione turca avanti di 18 lunghezze (33-51) e un poderoso 8/9 da tre punti solo nel secondo quarto (complessivamente è uno straordinario 9/14). Ci si attende la reazione di Siena, che arriva puntuale all'inizio del terzo quarto. Hackett (che chiuderà con 26 punti e 10/11 da due) piazza subito una pesantissima tripla, poi però sbaglia due tiri su due dalla lunetta. Altra tripla di Nelson, poi è Green a firmare il canestro che vale il parziale di 8-0 per i toscani. La rimonta sembra possibile, ma il Galatasaray non si scompone e torna a macinare gioco: il terzo quarto finisce con i turchi a +11 (52-63). Siena non molla e cerca fino alla fine di rimanere in partita, ma è troppo tardi: una tripla di Ress a poco più di un minuto dalla sirena non spaventa Arroyo e compagni che chiudono con un rassicurante 84-75.

“E' stato un impatto duro con l'Eurolega - commenta a fine partita Daniel Hackett ai microfoni di Sky -. Andare sotto di venti e cercare di recuperare comporta un grande dispendio di energia e infatti nel finale siamo arrivati col fiato corto. Loro sono rodati, hanno capito i nostri meccanismi difensivi, Arroyo ha fatto quello che ha voluto. Ma ho visto l'atteggiamento giusto, sono fiero perché abbiamo lottato fino in fondo”.