Serata di grande festa al Forum di Assago. Nella notte che celebrava Mike D'Antoni, con il ritiro della mitica maglia numero 8, l'Olimpia supera Malaga 90-86 e, grazie alla terza vittoria in dieci partite nelle Top 16 di Eurolega, tiene viva la speranza per una passaggio ai playoff. Dopo un primo tempo equilibrato, grande ripresa di Milano che scappa grazie ad un super Gentile - top scorer con 23 punti - e nel finale resiste all'arrembaggio spagnolo.
Bella cornice di pubblico al Forum per la "Mike D'Antoni Night" e la decisiva partita di Milano, a caccia della prima vittoria interna di queste Top 16. L'Olimpia scende sul parquet con la concentrazione di chi sa di non poter fallire se vuole tenere ancora accesa, seppur flebile, la fiamma della speranza per il quarto posto nel gruppo F. Match pimpante nel primo tempo, con le due squadre che si alternano al comando: subito avanti i biancorossi, poi le bombe di Toolson e i centimetri di Golubovic firmano il +1 Malaga al primo mini break (21-22). La musica non cambia nel secondo quarto, comandato però prevalentemente dagli spagnoli che balzano anche sul +7 (28-35), ma prima dell'intervallo lungo Milano ricuce lo strappo (43-45).
Durante la pausa va in scena l'emozionante cerimonia del ritiro della mitica numero 8, con un D'Antoni visibilmente commosso. E’ proprio di fronte agli occhi lucidi del suo ex coach ai Lakers che ad inizio ripresa si scatena MarShon Brooks: 7 punti in un battito di ciglia che valgono il sorpassone (54-47). Un vantaggio che Milano, grazie soprattutto alla personalità di Hackett e ai canestri di Gentile, conserva e addirittura implementa sino al +13 a 8' dalla fine: 77-64. Qualche discutibile scelta arbitrale (antisportivo di Samuels con tripla di Kuzminskas) e un leggero calo di tensione degli uomini di Banchi consentono all'Unicaja di tornare sino al -2 (85-83). Finale concitato: Hackett e Gentile sono freddi dalla lunetta, Toolson mette ancora paura ma Malaga non riesce a far fallo e Milano può festeggiare.