I timori della vigilia di Gian Piero Gasperini si sono concretizzati: l'Atalanta, avanti di due gol, si fa raggiungere sul 2-2 dal Sarajevo e complica la strada che porta alla qualificazione in Europa League. Dopo i gol di Toloi e Pessina nella ripresa, i nerazzurri subiscono due reti in cinque minuti dai bosniaci, capaci tra il 67' e il 72' di pareggiare con Handzic e Sisic. Un pareggio che obbliga la Dea a tentare l'impresa tra una settimana: servirà una vittoria a Sarajevo o un pareggio con almeno tre reti per volare al secondo turno preliminare.
L'avvio degli uomini di Gasperini è perfetto: all'11', l'Atalanta è già sull'1-0. Cross di Gomez, sponda di testa di Masiello e zampata vincente di Toloi. L'autore dell'ultimo gol europeo dei nerazzurri (la rete dell'1-1 con il Dortmund proprio a Reggio Emilia) spiana la strada agli orobici, che giocano in scioltezza e, nel recupero, trovano il raddoppio, ancora con un difensore. Da un calcio di punizione arriva la sponda di Toloi, che serve a Mancini il pallone del 2-0. Pensare ad una giornata storta per l'Atalanta dopo i primi 45 minuti sembra impossibile, ma la Dea sbaglia il gol del tris con Barrow Musa e Gosens (miracolo di Pavlovic) e paga dazio. Al 67', Handzic realizza un gran gol girando al volo un cross di Adukor. La rete manda in totale confusione l'Atalanta, e al 72' è 2-2, con Sisic che prima vede respingersi la conclusione da Palomino, poi batte Berisha con una conclusione che si insacca sotto la traversa. La Dea si riversa alla ricerca del gol, che però non arriva: adesso, a Sarajevo sarà durissima. Per passare il turno, i nerazzurri dovranno vincere o pareggiare con almeno tre gol.