Un successo che lascia ancor più l'amaro in bocca. La Sampdoria salva la faccia ma non la qualificazione nel ritorno del terzo turno preliminare di Europa League, andando a vincere per 2-0 in casa del Vojvodina: allo stadio Karadjordje gli uomini di Zenga non riescono a ribaltare il pesantissimo 4-0 subito all'andata. Le reti di Eder e Muriel illudono i blucerchiati, costretti a salutare troppo presto l'Europa.
La reazione che si aspettava il presidente Ferrero è arrivata, ma non è bastata alla Sampdoria per centrare il miracolo: a Novi Sad Zenga manda in campo lo stesso undici dell'andata, fatta eccezione per capitan Palombo, rimasto in Italia e sostituito da Coda al centro della difesa. Dopo un lungo studio iniziale, la Samp punisce subito la difesa degli slaninari: è il 15' quando Muriel sfonda a sinistra e rimette al centro un pallone d'oro che Eder piazza nell'angolino alla sinistra di Zakula. Al 37' i blucerchiati avrebbero l'occasione di rivoltare totalmente il discorso di qualificazione, ma il destro di Soriano trova il petto di un prodigioso Zakula. Una parata fondamentale per le sorti dell'incontro, visto che l'1-0 resiste anche a fine primo tempo. Nella ripresa esce fuori la miglior condizione fisica della squadra di Zagorcic, ma per fortuna della Samp due interventi super di Viviano (al 57' e al 69') non permettono ai biancorossi di iscriversi al match. Timbra invece il cartellino Luis Muriel: al 71' il colombiano chiude nel migliore dei modi uno spettacolare uno-due con Eder (assist di tacco del brasiliano) fulminando Zakula con un sinistro al volo potentissimo.
L'ex Lecce esce pochi minuti dopo, lasciando il posto a Bonazzoli, ma nè l'ex Primavera Inter nè Ivan e Wszolek (subentrati per Krsticic e Soriano) forniscono quel cambio di marcia che permetterebbe alla squadra di Zenga di siglare i due gol che significherebbero almeno supplementari. Il triplice fischio è la pietra tombale sul cammino europeo della Sampdoria: al quarto turno ci va il Vojvodina, mentre per Zenga ora ci sarà subito da rituffarsi nella preparazione in vista dell'esordio in Serie A, anche per dimenticare questo brutto avvio di stagione. Terremoti in panchina permettendo.