Nelle partite delle 21:05, invece, scendono in campo Atalanta e Milan. La Dea, dopo il ko per 3-2 in casa del Dortmund, è chiamata a vincere almeno 1-0 o 2-1 per eliminare Batshuayi e compagni. Finora, il bilancio dei nerazzurri con le tedesche è in perfetto equilibrio: una vittoria, un pareggio e una sconfitta, quella dell'andata contro la formazione giallonera. A tremare guardando i numeri, però, è proprio il Dortmund. In 14 trasferte, infatti, la formazione di Stoger, nella sua storia, ha rimediato ben 9 sconfitte, che salgono a 17 se si parla di tutti i confronti europei contro squadre italiane, 32. L'Atalanta potrà contare sulla spinta del Mapei Stadium, dove sono arrivate 3 vittorie su 3 nel girone di Europa League (contro Everton, Apollon e Lione), per tentare di passare il turno e puntare, magari, nuovamente almeno ai quarti, dove è stata eliminata nell'ultima sua partecipazione in Coppa Uefa/Europa League (nel 1990/1991, battuta nel doppio confronto dall'Inter). Per due volte su tre, inoltre, la Dea ha superato il turno dopo aver perso l'andata in trasferta, e in un'unica edizione: la Coppa delle Coppe 1987/1988. Il vero problema, però, è rappresentato dall'ottima tradizione del Borussia dopo aver vinto in casa all'andata. Il Dortmund, infatti, ha superato il turno ben 16 volte su 17, venendo eliminata soltanto 30 anni fa in Coppa Uefa: dopo il 3-0 in Germania, infatti, perse clamorosamente per 5-0 in Belgio contro il Brugge.
Infine, i rossoneri. Delle quattro italiane, la squadra di Gattuso è l'unica che può dormire sonni abbastanza tranquilli grazie al 3-0 ottenuto in trasferta contro il Ludogorets firmato Cutrone, Rodriguez (su rigore) e Borini. I numeri contro le bulgare sono eccellenti: 8 vittorie in 11 partite ed una sola sconfitta, mentre gli uomini di Dimitrov giocheranno la seconda trasferta italiana della loro storia europea: la prima risale all'Europa League 2013/2014, quando eliminarono la Lazio grazie all'1-0 all'Olimpico e il 3-3 a Sofia. Il bilancio totale, invece, è in perfetto equilibrio: una vittoria, un pareggio e una sconfitta, quella di Razgrad. Anche una sconfitta per 2-0 regalerebbe gli ottavi a Bonucci e compagni, quindi la statistica recente che vede il Milan sconfitto in 6 delle ultime 7 partite interne ad eliminazione diretta non può spaventare la formazione rossonera, considerando, inoltre, che il Ludogorets non ha mai vinto nelle ultime sei trasferte nella fase ad eliminazione diretta dell'Europa League. Persino i numeri, oltre che il risultato dell'andata, sono insomma dalla parte del Milan, unica italiana sicura della qualificazione in una serata che, invece, dovrà essere all'insegna della rimonta per le altre tre.