Giovedì di passione. Le formazioni italiane in Europa League sono attese da una serata importante, durante la quale devono cercare di conquistare più vittorie possibili per la classifica del proprio girone e per rilanciare l'Italia nel ranking Uefa. Il calcio nostrano è infatti in difficoltà nella classifica generale che determina i posti per ciascuna nazione nelle prossime competizioni continentali: l'Italia si trova al quarto posto, a distanza siderale da Spagna, Inghilterra e Germania ma in vantaggio di pochi punti su Francia e Portogallo (occhio anche all'Ucraina).
E allora è il caso di entrare in campo concentrati e, per quanto possibile, con formazioni competitive. Si parte con il Napoli, che dopo la pesante batosta subita a Dnipropetrovsk deve cercare riscatto al San Paolo proprio contro gli ucraini del Dnipro. Walter Mazzarri ha annunciato meno turn over del solito per cercare di rimediare ad una classifica deficitaria: il tecnico toscano dovrebbe schierare Rosati tra i pali; Britos, Aronica e Fernandez a comporre la difesa a tre; Dossena, Donadel, Inler e Mesto a centrocampo con Dzemaili alle spalle di Cavani ed Edu Vargas.
Anche l'Udinese è costretta a vincere per sperare ancora nel passaggio del turno. Contro gli svizzeri dello Young Boys, che due settimane fa strapazzarono la sperimentale formazione di Guidolin, i bianconeri dovrebbero disporsi con il consueto 3-5-1-1. Questi i probabili interpreti: Brkic; Coda, Danilo, Domizzi; Armero, Faraoni, Willians, Lazzari, Basta; Pereyra, Di Natale. Uno schieramento che appare competitivo a sufficenza per impensierire gli agguerriti rivali.
Alle 21:05 sarà la volta di Inter e Lazio. I nerazzurri sono l'unica italiana già pressoché sicura del passaggio del turno, con 7 punti in saccoccia in un girone a dire il vero tutt'altro che impossibile. A Belgrado i nerazzurri tenteranno di strappare il pass contro l'ostico Partizan, che all'andata ha fatto sudare e non poco la squadra di Stramaccioni. Il tecnico romano, vista l'assenza di diversi difensori centrali, dovrebbe tornare al 4-4-2 e affidarsi ai seguenti uomini: Handanovic; Jonathan, Silvestre, Juan Jesus, Nagatomo; Zanetti, Mudingayi, Guarin, Alvaro Pereira; Cassano, Livaja.
La Lazio di Petkovic, che fino ad ora ha comunque ben figurato in Europa League, arriva alla sfida interna con il Panathinaikos con la testa forse un po' occupata dalla pesante sconfitta di Catania e soprattutto dal derby di domenica. Ma ai biancocelesti serve un successo, e il tecnico bosniaco pur attuando un comprensibile turn over dovrà comunque mettere in campo una formazione credibile. Questa la probabile formazione: Bizzarri; Scaloni, Ciani, Biava, Radu; Gonzalez, Ledesma, Onazi; Floccari, Zarate.