Missione compiuta. La Lazio è la prima italiana a qualificarsi per gli ottavi di Europa League battendo 3-1 il Galatasaray nel ritorno dei sedicesimi: all'Olimpico, dopo l'1-1 di Istanbul, decidono le reti nella ripresa di Parolo, Felipe Anderson e Klose, nel mezzo il momentaneo 1-2 firmato da Yasin che spaventa i biancocelesti. Fondamentali gli ingressi nella ripresa del bomber tedesco, al primo gol stagionale, e Candreva: invisibili sia Sneijder che Podolski.
Ancora turnover per Pioli che tiene a riposo Candreva e lancia il tridente Lulic-Matri-Felipe Anderson, mentre Denizli non rinuncia al 4-2-3-1 con gli ex "italiani" Sneijder, Podolski e Muslera. Il primo tempo è a dir poco soporifero: le squadre si affrontano senza risparmiarsi, con grande aggressività ma allo stesso tempo concentrazione. Nessuna delle due si sbilancia e di spazi ce ne sono pochissimi: la Lazio prova a far male con le palle inattive, ma il colpo di testa di Milinkovic-Savic sugli sviluppi di un corner è centrale. Finisce tra le braccia del portiere anche lo squillo del Galatasaray, un tiro dal limite di Sneijder. Al minuto 42 l'unico vero brivido della prima frazione: gran conclusione di Biglia dai 25 metri ma Muslera vola e devia in angolo la sfera destinata a finire sotto la traversa. A fine primo tempo le reti sono dunque inviolate.
Nella ripresa il ritmo sale vertiginosamente, con un Gala che esce dagli spogliatoi affamato e spinge subito sull'acceleratore. La Lazio però non si scompone e quando riparte fa male: al minuto 56 Matri riceve da Biglia e con un rasoterra incrociato colpisce il palo. Il gol è solo rimandato: corner perfetto di Biglia e colpo di testa di Parolo per l'1-0 al 59'. Passano appena due minuti e i capitolini ne fano un altro: il neoentrato Candreva imbecca Matri, cross basso che Felipe Anderson da due passi non può sbagliare. La girandola di gol non si ferma e al 63' arriva la rete del Galatasaray: filtrante di Balta, difesa di casa disattenta e Yasin che solo contro Marchetti non sbaglia. Il gol spaventa la Lazio che riesce però a trovare subito il tris: cross basso di Radu e tap-in facile facile di Klose, appena entrato. Partita in ghiaccio, con Candreva che si mangia nel recupero il poker a tu per tu con Muslera: l'Olimpico può comunque applaudire, ottavi raggiunti.