Notte chiave in Europa League per le squadre italiane che scendono in campo per la quarta giornata della fase a gironi. Alle 19 al San Paolo il Napoli sfida il Midtjylland per restare a punteggio pieno e conquistare il primo posto nel gruppo D. Alle 21.05 la Lazio è di scena sul campo del Rosenborg e un successo significherebbe ipotecare la qualificazione mentre la Fiorentina, a Poznan col Lech, deve vincere per tornare a sognare il passaggio del turno.
Al San Paolo il Napoli di Sarri va a caccia della quinta vittoria per mettere in cassaforte qualificazione ai sedicesimi di finale e il primo posto nel girone. I partenopei guidano a punteggio pieno con 12 punti e sono reduci dal successo in Danimarca contro il Midtjylland per 4-1 con doppietta di Gabbiadini e reti di Callejon e Higuain. Per la squadra di Thorup è stata la prima sconfitta in Europa e da lì ha infilato tre stop consecutivi, due in Superliga contro Brondby e Viborg, e l'eliminazione agli ottavi di Coppa di Danimarca contro il Roskilde.
La Fiorentina va a caccia della rivincita e di un successo che la terrebbe in vita visto che è ultima nel girone. Nell'ultimo turno del torneo continentale i polacchi del Lech Poznan si imposero a sorpresa per 2-1 al Franchi contro i viola che ora cercano il riscatto per continuare a sperare nella qualificazione. La squadra di Sousa, in tre gare, ha conquistato solo 3 punti, frutto del successo per 4-0 in Portogallo contro il Belenenses. Il Lech, invece, ha una lunghezza in più della Fiorentina e vuole cercare di conquistare un successo per allungare in classifica.
La Lazio di Pioli è invece di scena nel gelo di Trondheim contro il Rosenborg. Il match di Europa League potrebbe servire alla formazione capitolina come trampolino in vista del derby di domenica pomeriggio con la Roma. I ragazzi di Pioli sono primi nel loro girone con 7 punti e con un successo ipotecherrebero il passaggio ai sedicesimi mentre il Rosenborg è ultimo a quota 1. Nell'ultimo turno i biancocelesti si sono imposti 3-1 all'Olimpico nonostante l'espulsione di Mauricio proprio sui norvegesi che, in caso di un ulteriore sconfitta, sarebbero matematicamente eliminati dalla competizione.