La Juve passa il turno di coppa con una tripletta di “El Fideo”
La vecchia signora, vieille dame, torna dalla Francia con una certezza. Per vincere ma non solo in Europa ci vogliono giocatori di un altra categoria. Questi fuoriclasse in casa juventina ci sono sempre stati, quest’anno era stato comprato ma era sceso poco in campo. Stiamo parlando di Angel Di Maria “El Fideo”. Campione del Mondo con la maglia dell’Argentina è stato uno dei grandi colpi di mercato a parametro zero. E’ arrivato in estate dal PSG tra lo scetticismo generale, sia per questioni anagrafiche che motivazionali. Il classico giocatore che ha fine carriera vuole giocare in un campionato meno appetibile ma sempre con stipendio da top player che nessuno gli avrebbe garantito. La Juventus in questo non ha problemi, mette mano al portafoglio o attraverso le plusvalenze e compra giocatori “pronti all’uso”. Così ha fatto con Cristiano Ronaldo, così ha convinto Di Maria, un operazione non paragonabile dal punto di vista di marketing e di risonanza. Il problema sono stati gli infortuni e le diverse ricadute che hanno condizionato le presenze e le prestazioni, fino ad essere considerato uno dei tanti rimpianti juventini, oltre a quello di Pogba mai utilizzato. A fini partita infatti a dichiarato: “Aspettavo da tantissimo una serata così con la maglia della Juve. Sono riuscito ad alzare il livello, le mie qualità sono lì e ho provato ad aiutare la squadra. Sono contento per i tre gol, per la partita e siamo agli ottavi di finale. Gli infortuni? Sono arrivate anche delle critiche. Sapevo che avrei potuto dare di più. Ci ho messo del tempo a ritrovare la forma, in un mese due ricadute e a livello mentale non è stato facile. Non sono riuscito a dare quello che volevo. Ma sono contento di essere qui e sto facendo il mio meglio per questa maglia".
Dalle sue parole abbiamo capito che la Juventus ha vinto per 3-0, con autorità, con facilità. Di Maria ha realizzato una tripletta, giusto per ribadire la sua immensa classe.
La partita si è sbloccata dopo 5 minuti ed è stata una formalità, complice anche l’inferiorità numerica del Nantes che è rimasto in 10 dopo 16 minuti. Da quel momento la squadra bianconera è stata padrona del campo. Al 20’ arrivava subito il raddoppio e la partita e la qualificazione era già in tasca. Nella ripresa la tripletta personale del “El Fideo” che metteva tutti d’accordo, anche Alex Sandro e Vhahovic che ostacolandosi avevano divorato un rete davanti alla porta spalancata, ma la palla era già entrata su segnalazione della goal-line technology. Juve in scioltezza prosegue il suo cammino europeo, con quella consapevolezza da grande squadra. Ma per averla non servono le parole di Allegri, ma i fatti dei fuoriclasse.
NANTES - JUVENTUS 0-3
Marcatori: 5' Di Maria (J), 20' Di Maria (J), 78' Di Maria (J)
Nates (4-3-3): Lafont; Centonze, Girotto, Pallois, Castelletto; Sissoko (46' Moutoussamy), Mollet (73' Guessand), Chirivella (24' Traore); Blas, Delort (46' Ganago), Simon (73' Mostafa Mohamed). All. Kombouare
Juventus (4-3-3): Szczesny; Alex Sandro, Bremer, Danilo (82' Bonucci), De Sciglio (64' Cuadrado); Rabiot, Locatelli, Fagioli; Di Maria (82' Paredes), Kean (64' Vlahovic), Kostic (82' Iling Junior). All. Allegri
Arbitro: Sanchez J (SPA)
Ammoniti: 79' Lafont (N), 81' Traore (N), 87' Cuadrado (J)
Espulso: 18' Pallois (N)
Foto: profilo Twitter Juventus
A cura di MARCO FOIANESI