I campionati nazionali sono terminati, ma le competizioni europee no. E per le italiane è già tempo di tornare in campo.
Domani sera andrà di scena l’Europa League, e la prima italiana che giocherà sarà l’Inter. Alle ore 21, la formazione nerazzurra sfiderà alla ”Veltins-Arena” di Gelsenkirchen, in Germania - che sarà anche la sede della Final Eight -, gli spagnoli del Getafe in un ottavo di finale che si preannuncia molto duro. Sarà gara secca e si giocherà, naturalmente, a porte chiuse. In caso di parità tra le due squadra, saranno i supplementari e gli eventuali calci di rigore a decretare il vincitore. Analogo discorso per la Roma di Paulo Fonseca, che nella serata di giovedì sera, alle ore 18.55 a Duisburg, sfiderà l’altra squadra spagnola: il Siviglia. Questi, sono gli unici due ottavi di finali che si giocheranno in gare secche.
Le altre sei sfide, invece, sono le gare di ritorno degli ottavi di finale giocati lo scorso 12 marzo. Per ciò che riguarda gli altri incroci, domani sera, il Copenhagen affronterà i turchi del Basaksehir. Si ripartirà dall’1-0 maturato tra le mura della squadra turca. Alla squadra danese toccherà l’impresa di ribaltare lo svantaggio iniziale. Partita difficile anche per i tedeschi del Wolfsburg, sconfitti per 1-2 nella gara dello scorso 12 marzo contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk. Sembra, invece, soltanto una formalità per il Manchester United di Solskjaer. Ripartirà da un netto 0-5 maturato sul campo degli austriaci del LASK. Le altre tre gare di ritorno, oltre alla gara secca tra Siviglia e Roma, invece, si giocheranno giovedì sera. Il Bayern Leverkusen affronterà gli scozzesi del Rangers, partendo da una posizione di netto vantaggio (1-3 per i tedeschi) maturata nella gara di andata. Sembra tutto facile anche per il Basilea, che giocherà contro i tedeschi del Francoforte, partendo da un netto 0-3 a favore degli svizzeri, cui pende anche la qualificazione. Di tutt’altro discorso è invece la sfida tra gli inglesi del Wolverhampton e l’Olympiakos. Una gara in bilico, che vede le due squadre ripartire da un pareggio con reti (1-1) rispetto alla gara di andata. Ai greci, toccherà vincere o pareggiare con almeno due gol di scarto per agguantare la qualificazione.
Articolo di Simone Gioia