Rivivi le emozioni di Torino-Copenaghen: cronaca, pagelle e tabellino
Finale thrilling allo stadio Olimpico dove il Torino batte 1-0 il Copenaghen grazie al calcio di rigore conquistato e segnato da Fabio Quagliarella al 93'. Nella seconda giornata del gruppo B di Europa League la formazione di Ventura trova il primo successo dopo il pareggio per 0-0 in Belgio col Bruges: vittoria meritata per il Toro che nel primo tempo ha colpito anche una traversa con Moretti. I granata comandano il girone a 4 punti insieme al Bruges, vincente 3-0 a Helsinki.
Il primo tempo, come da previsioni, è molto equilibrato anche se sono i padroni di casa a creare le occasioni da gol più interessanti. Ventura sceglie il consueto 3-5-2, in attacco Martinez viene schierato al fianco di Amauri mentre il mezzo al campo Gazzi e Benassi partono con la maglia da titolare. I granata spingono molto, in particolare a sinistra già al 6’ Andersen deve anticipare Amauri in uscita alta, su cross di Molinaro, poi al 10’ è Martinez a calciare in porta ma la mira è da registrare. L’attaccante venezuelano è il più propositivo del Torino, ma troppo spesso pecca di egoismo e non serve i compagni, come al 15’ quando calcia in porta invece di cercare l’assist per Amauri. Palla gol clamorosa per i locali al 22’: sugli sviluppi di un corner la palla viene scodellata a destra in direzione di Glik, il capitano fa da torre sul secondo palo e Moretti, di testa, colpisce la traversa da posizione favorevolissima. Molinaro e Martinez cercano la via della porta senza successo (al 34’ Andersen compie una bella parata sul sinistro del numero 3 granata), ma al 37’ i danesi mettono i brividi a Gillet con un colpo di testa di Cornelius (su corner di Bengtsson) out di un nulla. Il Torino prova a chiudere in attacco, entra spesso in area avversaria ma al momento buono non trova mai lo stoccata giusta.
Il secondo tempo è molto simile al primo: la partita è molto equilibrata e le occasioni da gol non sono tante, il 4-4-2 dei danesi è ben assemblato e per i granata è difficile trovare spazi (anche se al 47’ il colpo di testa di Glik esce non di molto). La squadra di Ventura, per la verità, è troppo lenta nell’ultima zona di campo e quando attacca lo fa con troppa prevedibilità: Sanchez Mino e Molinaro sono senza dubbio i migliori e cercano spesso di inventare qualcosa, al 53’ è invece Martinez a calciare sul primo palo (molto bene Jorgensen in ripiegamento difensivo), poi al 64’ Andersen deve alzare in corner un sinistro potente di Sanchez Mino. Ventura getta nella mischia anche Quagliarella e El Kaddouri, poi nel finale Larrondo rileva Amauri: il tecnico vuole vincere, anche se al 72’ la squadra rischia grosso quando il sinistro di Kacaniklic viene deviato in angolo uscendo però di un soffio. I padroni di casa insistono, anche se mancano di precisione: il cuore, tuttavia, viene premiato in pieno recupero quando l’ex Bologna Antonsson trattiene vistosamente Quagliarella su assist dalla sinistra di El Kaddouri. Il rigore è netto e lo stesso Quagliarella va a trasformarlo, regalando al Torino un 1-0 importantissimo ai fini della qualificazione.
Nel prossimo turno la squadra di Ventura se la vedrà contro l’Hjk Helsinki, per avvicinarsi ulteriormente alla qualificazione.