Simone Inzaghi sa che fidarsi del Salisburgo può essere molto pericoloso. L'unico precedente tra biancocelesti e austriaci è datato infatti alla fase a gironi dell'Europa League 2009-10: all'epoca l'ex attaccante giocava ancora per la squadra della capitale, allenata da Davide Ballardini e sconfitta dal Salisburgo (2-1 sia all'andata che al ritorno). Un doppio ko che contribuì all'eliminazione della Lazio, preceduta dal Villarreal (secondo a + 3) e dagli austriaci che chiusero il girone a punteggio pieno. Non sono solamente i precedenti a preannunciare una sfida complicata per Immobile e compagni giovedì all'Olimpico. Il Salisburgo ha disputato finora una stagione strepitosa: i ragazzi di Marco Rose stanno dominando il campionato austriaco (+8 sullo Sturm Graz a 8 giornate dalla fine) e sono imbattuti in questa Europa League (5 vittorie e 5 pareggi tra fase a gironi e playoff), dove sono stati in grado di eliminare il Borussia Dortmund agli ottavi.
Più complicata la situazione della Lazio, nonostante il 6-2 rifilato al Benevento in campionato dopo la sosta per le nazionali. Nelle ultime 7 partite tra campionato e coppe i biancocelesti hanno totalizzato 2 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta. Nella fase a eliminazione diretta di Europa League hanno faticato sul campo della Steaua Bucarest (1-0 per i rumeni nell'andata dei sedicesimi, 5-1 al ritorno) e all'Olimpico con la Dinamo Kiev (2-2 andata degli ottavi, 0-2 al ritorno). Numeri alla mano, Simone Inzaghi dovrà tenere alta la concentrazione dei suoi ragazzi per evitare di cadere nella trappola Salisburgo.