Simone Inzaghi non si fida del Salisburgo. Nella conferenza stampa che porta al ritorno dei quarti di finale di Europa League, il tecnico biancoceleste si ispira all'impresa compiuta dai 'cugini' giallorossi in Champions League per tenere alta la concentrazione dei suoi: "La Roma ha fatto una grande impresa, ma proprio questo suo exploit dimostra che le partite di coppa si giocano in 180 minuti - spiega Inzaghi - e che, anche quando hai un vantaggio importante, una partita interpretata male può finire male". Il tecnico della Lazio non vuole correre rischi: "Il Salisburgo è una squadra forte, organizzata, con un allenatore preparato. Servirà una partita importante, intensa, da affrontare nel modo giusto - prosegue l'allenatore -. Il Salisburgo farà di tutto per renderci la partita difficile. I ragazzi però sono pronti, nei tre giorni dopo la gara con l'Udinese abbiamo lavorato bene. Sono fiducioso".
Testa solo all'Europa League, nonostante domenica sera i biancocelesti siano attesi dalla stracittadina in campionato: "Fare turnover significherebbe pensare al derby: invece la partita più importante, anzi l’unica per noi adesso, è quella col Salisburgo - specifica il tecnico -. Centrare questa semifinale sarebbe fondamentale per noi". Inzaghi c'era l'ultima volta in cui la Lazio centrò una semifinale europea: nella Coppa UEFA 2002-03 fu eliminata nel doppio confronto dal Porto di un certo José Mourinho. I tifosi biancocelesti sperano che la presenza di Simone sia un amuleto in questo senso, per centrare uno storico successo 15 anni dopo l'ultima volta.